Michele Bravi torna con la “Geografia del buio”: “Un tuffo nell’oscurità con l’amore unica salvezza”
Michele Bravi torna con un album a 3 anni da "Anime di carta" e a un anno e mezzo dall'incidente che ha segnato la sua vita. Il nuovo lavoro del cantante, ex vincitore di X Factor si chiama "La geografia del buio" e uscirà il prossimo 20 marzo. Un nome che in qualche modo riporta con la mente a quel buio che il cantante ha vissuto dopo l'incidente che ha visto la morte di una donna e il cui processo è ancora in corso. Michele Bravi aveva scelto un lungo silenzio dopo quel 22 novembre 2018 tragico, che gli cambiò la vita: "Avere le parole per dire il caos non salva da niente ma almeno disegna il labirinto. ‘La geografia del buio' è un racconto attraverso la ferita del mondo. Una perdita di aderenza dal reale e il tuffo in un’oscurità che racchiude in sé la violenza della vita e riscopre nell’amore l’unica salvezza. Un amore che non combatte il male ma che aiuta a disegnarne la geografia" dice Bravi presentando il suo album sui social.
Il ritorno alla musica dopo l'incidente
Michele Bravi è tornato pian piano a parlare e a esibirsi, prima con un'intervista al Corriere in cui raccontava per la prima volta quello che era avvenuto dopo l'incidente, poi ospite sul palco di Chiara Galiazzo e poi con quattro live piano e voce tenuti al Teatro San Babila di Milano. Quattro concerti andati sold out, che hanno riavvicinato il cantante con il suo pubblico e anche con la musica suonata. Per adesso non si sa quando tornerà live, ma almeno c'è una data per il suo ritorno discografico, il terzo album dopo "A piccoli passi" e "Anime di cartya" a cui si aggiungono anche i due EP "La vita e la felicità" e "I hate music" che segnò il suo ritorno dopo un periodo non fortunato ma che Bravi utilizzò per riscoprirsi youtuber di successo e dando spinta alla sua passione musicale.
Il processo per l'incidente stradale di Bravi
L'album uscirà pochi giorni dopo l'udienza fissata per l'incidente. A fine gennaio, infatti, il cantante, tramite il suo legale chiese il patteggiamento a una condanna di un anno e mezzo per l'incidente e il giudice per l'udienza preliminare di Milano Aurelio Barezzetta ha fissato per marzo l'udienza. L'avvocato Manuel Gabrielli spiegò a Fanpage.it che la scelta del patteggiamento è stata chiesta dallo stesso Bravi " per mere motivazioni personali, perché vuole chiudere questo capitolo il prima possibile, e non per questioni di assunzione della responsabilità o quant'altro". Insomma nessuna ammissione di colpevolezza ma "la richiesta di applicazione della pena su concorde valutazione con il pubblico ministero".