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Michael Jackson, il processo: la posizione di Murray si fa ancora più traballante

Il medico, unico imputato per l’omicidio colposo del Re del Pop, è stato accusato da uno specialista del Propofol, che ha evidenziato tutti gli errori commessi da Murray nella somministrazione dell’anestetico che ha ucciso Michael Jackson.
A cura di Biagio Chiariello
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si aggrava la posizione del medico curante del re del pop

E' ripartito da dove si era interrotto il processo per la morte di Michael Jackson: nuove accuse per il dottor. Murray, che rendono ancora più vacillante la posizione del medico che aveva in cura il Re del Pop al momento della sua morte.

Dopo le foto shock della scientifica e gli audio che dimostrerebbero in maniera inesorabile le responsabilità di Conrad Murray, ora è arrivata la testimonianza con cui si assesta il colpo decisivo al medico. A parlare è il dottor Steven Shafer che dice: «Murray ha avuto un paio di mancanze decisive. Sono stati acquistati ben 15 litri di Propofol per far fronte al tour, mi sembra una quantità a dir poco spropositata per un solo uomo!»

Le parole dell'uomo hanno un peso preponderante. Shafer è uno dei maggiori conoscitori al mondo del famigerato anestetico, essendo lo specialista assunto vent'anni fa dalla società che produce il Propofol per regolarne il corretto dosaggio. Un medicinale molto forte, dunque: anche una minima quantità somministrata fa la differenza tra un sonno di pochi minuti e una vera e propria narcosi. Non è un caso che, secondo quando specificato dallo specialista dottore, la somministrazione dovrebbe essere fatta tramite un'apposita pompa per evitare overdosi, cosa che Murray non ha fatto.

lo specialista chiamato a testimoniare al processo per la morte di Michael Jackson

Per Shafer il trattamento riservato da Murray al suo famoso paziente è stato una "singolare e incosciente" mancanza di cura. Inoltre la sua assenza nel momento in cui Michael Jackson era sotto l'effetto del Propofol è stata, secondo lo specialista, come "togliere le mani dal volante".

Domani sarà il giorno in cui il medico ei suoi legali proveranno a respingere le accuse, avanzando testimoni o elementi per dimostrare la sua mancanza di responsabilità nella morte di MJ.

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