A Taranto si svolge l'altro Concertone del Primo Maggio, un evento che in pochi anni è riuscito a diventare alternativa a quello storico di Roma. Tra gli ospiti dell'evento pugliese, i cui direttori artistici sono Michele Riondino, Diodato e Roy Paci, ci sono anche Emma, Noemi, Irene Grandi, Levante, Brunori Sas, Mezzosangue, Colapesce, Teresa De Sio, Francesco Di Bella.
L’appello di Emma: “Il Nord non dimentichi la terra da cui prende risorse"
Emma sale sul palco del Concertone di Taranto cantando Isola, il suo ultimo singolo. Tra un canzone e l'altra, lancia un appello: "Per me è un onore infinito essere su questo palco. Sognavo di fare l'1 maggio di Taranto da un sacco di tempo. Per me significa molto essere qui e cantare per voi, soprattutto per i temi che tratta questa manifestazione. Bisogna tenere alte le coscienze. Deve interessare a tutti, soprattutto a quelli del Nord che vengono a prendere le cose dal Sud. Non ci devono abbandonare. Devono sostenere soprattutto le donne e i bambini che sono il futuro di questa terra meravigliosa".
Noemi sul palco di Taranto: "La città merita di liberarsi da ciò che la rende sofferente"
Noemi sale sul palco del concertine di Taranto alle 20 circa. La sua esibizione comincia con “Vuoto a perdere”, e prosegue con “Non smettere mai di cercarmi” per poi esibirsi in “Superstition”. Un ultimo pezzo è quello che Noemi canta per salutare il pubblico. Si tratta di “Sono solo parole”, uno tra i suoi brani di maggior successo. "È corsa subito qui sul palco quando glielo abbiamo chiesto" la saluta la conduttrice prima che Noemi lasci il palco. Intervistata dietro le quinte, racconta il suo legame con la città: "La musica è una questione molto sanguigna. Con Taranto ci siamo piaciuti, è una città pazzesca, piena di storia e bellissima. Spero riesca a liberarsi dalle dinamiche che la rendono sofferente. Sono qui per questo e voglio promuovere un futuro più sano per i suoi abitanti".
Francesco Di Bella: "Napoli come Taranto: il Sud che deve sempre pagare per avere un rilancio"
Tra i protagonisti del Primo Maggio di Taranto anche Francesco Di Bella, l'ex leader dei 24 Grana, uscito nel 2015 col primo album solista "Nuova Gianturco": "Napoli è un po' come Taranto, una speranza di lavoro al costo di una sostenibilità molto difficile, quindi il Sud che deve sempre pagare lo scotto per avere un bene come il lavoro o un rilancio" ha detto ai microfoni di fanpage.it a margine del suo intervento sul palco del concertone del primo Maggio di Taranto.
"C'erano anche i lavoratori delle Fonderie Pisano che è un altro punto di contatto tra la città in cui vivo e questa dell'Ilva. A livello musicale abbiamo variato un po' e chiuso proprio col ‘Cardillo' (pezzo classico e cavallo di battaglia dei 24 Grana, ndr), un pezzo che si lega a quello che sta succedendo in questi giorni in studio e poi, inevitabilmente, ‘Nuova Gianturco'", ha chiuso il cantante che tra qualche mese tornerà con il nuovo lavoro.
"Il nuovo album rappresenta una rottura con il passato più recente – spiegò in un'intervista a Fanpage.it -. Nasce in team con Andrea Pesce e la band che mi accompagna dal vivo. Le canzoni le ho scritte tutte in poche settimane: dopo aver registrato i demo a casa di Andrea, abbiamo deciso di incidere l’intero album in quella situazione così “familiare”, salvo qualche overdub che necessitava di un ambiente diverso. Sono felice di come stanno andando le cose e c’è molta curiosità da parte di colleghi e addetti ai lavori. Era da tanto che non mi dedicavo ad un album con tutta questa urgenza creativa: sarà perché molto ha a che vedere con il fuoco!"
"Atmosfera fantastica con molta gente di fuori": le parole del direttore artistico Diodato
Le prime parole di Diodato, direttore artistico della manifestazione, e protagonista all'ultimo Festival di Sanremo con "Adesso", pezzo suonato in coppia con Roy Paci. A Fanpage.it ha fatto un primo bilancio di questo inizio spettacolo:
"Sta andando benissimo, siamo felici, c’è un’atmosfera fantastica, c’è il sole ed è una cosa importante perché, come sai, è una manifestazione che si regge anche e soprattutto, visto che non ci sono finanziamenti che arrivano da partiti politici, sindacati, né lobby di nessun tipo o grandi sponsor, proprio dalla gente che consuma nel parco e quello ci permette di ripagare i costi. Quindi col sole si sta meglio e tutti sono più felici.
Speriamo che il problema degli abusivi sia risolto, lo scopriremo stasera, ci hanno promesso (le forze dell’ordine, ndr) la massima attenzione col fatto delle nuove normative, abbiamo dovuto chiudere il palco, sempre con accesso libero ma più controllato e questo dovrebbe aiutarci a risolvere il problema.
La maggior parte delle persone viene da fuori Taranto, perché i tarantini vanno con più calma, però c’è tantissima gente e siamo contenti".
