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Festival di Sanremo 2020

Le promesse a metà di Sanremo 2020: ora speriamo nelle canzoni

Alla fine la montagna di Sanremo 2020 ha partorito il topolino. I due nomi Big annunciati nella puntata de I soliti ignoti lasciano un po’ l’amaro in bocca, non tanto per la qualità e la carriera di due artiste come Tosca e di Rita Pavone ma per le aspettative create nei giorni precedenti. Ora aspettiamo le canzoni.
A cura di Francesco Raiola
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Amadeus (LaPresse)
Amadeus (LaPresse)
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Alla fine la montagna di Sanremo 2020 ha partorito il topolino. Non ce ne vogliano Tosca e Rita Pavone – professioniste straordinarie – ma i due nomi annunciati da Amadeus durante la puntata speciale de I soliti ignoti non giustificano tutta l'attesa creata in questi giorni. Dopo tutto il caos successo a fine 2019, con i Big del Festival annunciati in anticipo rispetto alla puntata speciale de I soliti ignoti, ci si aspettava un paio di botti. Non che i nomi paventati nelle ore precedenti alla diretta televisiva potessero svoltare chissà che, però, insomma, la scelta lascia un po' stupiti, soprattutto se si considera lo spiffero che voleva un nome giovane e uno più esperto.

Ovviamente parleranno le canzoni del Festival di Sanremo, che Amadeus ha ascoltato e noi no, però, però… Il "però" resta enorme perché sappiamo che Sanremo è uno spettacolo che ha nelle canzoni il centro: si parla dei cantanti, si guardano le classifiche, la storia, i numeri, ma anche il sentimento che creano nel pubblico ha la sua importanza. La lista dei Big, a guardarla, però, non entusiasma particolarmente, con artisti che avevano calcato quel palco solo pochi anni fa, infarcita in maniera esagerata e incomprensibile da talent che in questi mesi non è che abbiano segnato il passo delle radio e delle classifiche, e una vecchia guardia che poteva senza dubbio regalare qualche sorpresa in più.

A parte qualche nome come quello di Levante, vera popstar italiana, e pochi altri, resta un grande punto interrogativo che speriamo possa essere risolto dalle esibizioni di artisti meno sanremesi come Achille Lauro, il duo Bugo/Morgan o, ovviamente, quella di Elettra Lamborghini, che può essere la vera sorpresa del festival, se non decide di travestirsi da artista sanremese doc (o forse proprio quella potrebbe essere la chiave) o da un cantante come Diodato, talento che continua a raccogliere meno di quanto dovrebbe.

L'impressione che si è avuta in queste ultime settimane è che qualcuno non veda particolarmente di buon occhio Amadeus e si diverta a rendergli le cose un po' più complesse di quanto già sono e mischiargli le carte in corsa, però sembra che pure lui abbia preferito cominciare con il freno a mano un po' tirato, almeno per quanto riguarda i cantanti in gara. Non conosciamo le canzoni, così come non conosciamo gli artisti che non hanno superato la selezione, ovviamente, quindi aspetteremo l'ascolto dei brani. Con nella mente quello che lo scorso anno è avvenuto per l'ex sconosciuto ai più Mahmood, come augurio per il direttore artistico.

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