Laura Pausini presenta Simili: “La maternità mi ha cambiato la vita, anche lavorativa”
Più di 45 milioni di dischi venduti, la conquista dell’America latina e ora un programma televisivo a Miami, ma Laura Pausini quando parla del nuovo disco, “Simili”, in uscita il 6 novembre, con la memoria ritorna sempre a Solarolo, il paese dove è nata in provincia di Ravenna, in mezzo al verde, come è ritratta oggi sulla copertina del disco. Vicini e lontani allora, siamo tutti “Simili”: è nel suo universalismo cantato in 15 pezzi il senso del nuovo disco della Pausini, il primo da quando è mamma della piccola Paola, che è già sua fan e prima interprete delle sue canzoni. Collegata in conferenza stampa da Miami, la cantante presenta ai giornalisti il suo nuovo album, a due anni da “20 – The Best of”, la raccolta che festeggiava i 20 anni di carriera, cominciati nel 1993 con la vittoria di Sanremo Giovani.
L'influenza della maternità
La maternità ha cambiato l’approccio al lavoro e alla musica, ma paradossalmente “Simili” è l’album meno autobiografico della Pausini, che si sente “piena di gioia, di questa vita mi sono innamorata”, dice:
L'essere diventata mamma ha cambiato la mia vita, anche lavorativa. Ora ho una responsabilità e un'apertura mentale che prima non avevo.
Delle 15 tracce che compongono l’album, 12 le definisce “Simili” e le ultime tre, quelle più intimistiche, “+ Simili”. “Alcune storie – racconta – sono arrivate, anche attraverso Facebook”, mentre altre sono state confezionate da tre amici-colleghi: Jovanotti, Giuliano Sangiorgi e Biagio Antonacci.
La collaborazione con Antonacci, Sangiorgi e Jovanotti
Dopo anni di tentativi e pezzi che non la convincevano, la collaborazione tra la Pausini e Jovanotti prende corpo in “Innamorata”, mentre sono tre i brani scritti da Biagio Antonacci, tra cui il singolo che lancia il disco, “Lato destro del cuore”, canzone che la cantante descrive come difficile da passare in radio, ma vero e proprio concentrato dell’album. “Sono solo nuvole” è stata invece scritta dal leader dei Negramaro e per la Pausini “è l’incontro tra Modugno e una scrittura moderna”. Scherzando, la cantante romagnola racconta come, dopo aver ascoltato a Sanremo il brano che Sangiorgi aveva scritto per Malika Ayane, gli abbia chiesto una canzone altrettanto bella.
Il legame tra la Pausini e la Rai
Altro autore del disco – ma ci sono anche Tony Maiello, L’aura e Mattia De Luca – è Niccolò Agliardi, l’uomo dietro i successi di Braccialetti Rossi, di cui “Simili” diventerà la sigla della prossima stagione. Il legame tra la Rai e la Pausini si fa ancora più forte, perché il 14 novembre, in prima serata su Raiuno, il disco sarà eseguito in uno speciale pensato per l’occasione, una vera e propria rarità per la televisione italiana. A Sanremo, invece, la Pausini parteciperà solo come ospite, dopo aver rifiutato la co-conduzione dell’evento, “perché avrei avuto solo una settimana per prepararmi” e Sanremo per lei rimane il palco per definizione, quello dove la voce si incrina e bisogna farsi un po’ di coraggio.
Disponibile in 60 paesi – “vorrei visitarli tutti” sorride – “Simili” conferma lo stile della cantante che assaggia però territori dance e raggaeton, strizza l’occhio al mercato latino e non ha paura di lanciare un messaggio un po’ buonista sì, ma mai scontato in tempi in cui certe cose – “siamo tutti simili e uguali, etero e gay, di qualsiasi colore della pelle” – bisogna sempre ricordarle