Lady Gaga: all’asta il pianoforte del GagaKoh

Poche settimane fa, Lady Gaga aveva lasciato di stucco persino la futuristica Tokyo, con una delle sue performances strepitose. Si trattava di un concerto benefico a cui la star ha partecipato, tenuto in onore di tutti coloro che sono costretti a convivere con l'HIV, una malattia contro la quale Lady Gaga stessa è solita battersi soprattutto per cercare di mettere in guardia i suoi giovanissimi fans. L'evento è stato organizzato dalla MAC, la nota casa di cosmetici con cui Lady Gaga ha anche già collaborato in occasione della produzione del rossetto Viva Glam: Lady Gaga e Cyndy Lauper, infatti, si erano prestate a realizzare un rossetto i ricavati delle cui vendite sarebbero andati alla lotta all'AIDS.

In occasione di quell'esibizione, Lady Gaga aveva realizzato qualcosa di veramente speciale, da lei definito GagaKoh. Si tratta di una collaborazione tra Lady Gaga ovviamente e un artista canadese altrettanto eccentrico: Terence Koh. Per l'artista italo-americana, infatti, Koh aveva realizzato un pianoforte che è stato poi utilizzato durante l'esibizione in Giappone, definita da alcune fonti un vero tripudio di "veli, ballerini muscolosi, pittura bianca per il corpo, avorio, storie drammatiche in stile opera lirica e le orecchie da coniglio di Terence". Quest'ultimo particolare fa riferimento a una statua creata sempre da Koh nel 2008 che ritraeva l’artista canadese con delle orecchie da coniglio.

Sempre Koh aveva creato l’eccentrico abito chiamato “Pearl Tree” e indossato da Lady Gaga il 10 febbraio scorso in occasione del Galà organizzato dall’amfAR, un’altra associazione impegnata nella ricerca sull’AIDS.

Ora proprio il pianoforte suonato da Lady Gaga e realizzato da Koh, e la testa a forma di coniglio sono stati messi all’asta (che potete trovare cliccando su questo link) dopo essere sta

ti diligentemente autografati dalla star stessa di Telephone. I ricavati dell’asta saranno devoluti a favore della Art of Elysium, un’organizzazione che invita gli artisti a visitare i bambini malati e ad aiutarli a far crescere il loro talento.