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La telenovela Rolling Stones – Beatles continua dopo le affermazioni sul palco di Mick Jagger

Non sembra essersi minimamente spenta la fiamma tra i Beatles e i Rolling Stones sulla disputa tra le più grandi band rock internazionali. Dopo l’attacco della scorsa settimana da parte di Paul McCartney, che aveva definito i Rolling Stones come una cover band blues, Mick Jagger ha risposto sul palco del SoFi Stadium di Los Angeles: “Anche Paul McCartney è qui. Si unirà a noi in una cover blues più tardi”.
A cura di Vincenzo Nasto
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INGLEWOOD, CALIFORNIA - OCTOBER 14: Mick Jagger dei Rolling Stones (ph Rich Fury/Getty Images) e Paul McCartney (Ph Bryan Bedder/Getty Images for SiriusXM)
INGLEWOOD, CALIFORNIA – OCTOBER 14: Mick Jagger dei Rolling Stones (ph Rich Fury/Getty Images) e Paul McCartney (Ph Bryan Bedder/Getty Images for SiriusXM)

Sessant'anni dopo sembrano non essersi affievolite le tensioni tra i Beatles e i Rolling Stones, acuite dalle ultime parole di Paul McCartney, che la scorsa settimana in un'intervista al New Yorker aveva parlato delle differenze tra le due band: "Non sono sicuro di doverlo dire, ma sono una cover band blues, è un po' quello che sono gli Stones. Penso che il nostro pubblico fosse un po' più largo del loro". Queste parole non hanno minimamente scomposto il frontman della band Mick Jagger, che durante un'esibizione al SoFi Stadium di Los Angeles, ha voluto prendere in giro il bassista della band di Liverpool: "Ci sono così tante celebrità qui stasera, ovviamente, lo sapete. Megan Fox è qui. È adorabile. Leonardo Di Caprio. Lady Gaga. Anche Paul McCartney è qui. Si unirà a noi in una cover blues più tardi". Dopo essere stato postato da più fan durante e dopo lo spettacolo, Mick Jagger ha voluto ricondividere il video ironico contro Paul McCartney anche sul suo profilo Twitter, l'ennesima frecciatina negli ultimi 60 anni di faida tra le due band.

La risposta di Mick Jagger alla provocazione di Paul McCartney

"Non sono sicuro di doverlo dire, ma sono una cover band blues, è un po' quello che sono gli Stones. Penso che il nostro pubblico fosse un po' più largo della loro". È bastata una piccola scintilla per far divampare di nuovo l'eterna fiamma del conflitto tra le due band rock più iconiche degli ultimi 60 anni. Stiamo parlando della faida tra i Rolling Stones e i Beatles, acuita dalle parole di Paul McCartney la scorsa settimana, pronunciate in un'intervista esclusiva al New Yorker: non abbiamo dovuto attendere più di qualche giorno per la risposta degli Stones, arrivata da Mick Jagger in grande stile. Sul palco del SoFi Stadium di Los Angeles, dove il gruppo dopo la scomparsa di Charlie Watts si stava esibendo, il frontman della band ha voluto ringraziare tutti i Vip accorsi all'evento: "Ci sono così tante celebrità qui stasera, ovviamente, lo sai, naturalmente. Megan Fox è qui. È adorabile. Leonardo DiCaprio. Lady Gaga. Anche Paul McCartney è qui. Si unirà a noi in una cover blues più tardi". La folla in delirio ha ripreso le parole di Jagger, che non ha lasciato solo ai fan accorsi a Los Angeles il privilegio di assistere a questa frecciatina, perché qualche ora più tardi sul suo profilo ufficiale di Twitter è stato condiviso il video dell'attacco all'assente Paul McCartney.

La faida negli ultimi 60 anni

Ma non è la prima volta che Jagger attacca apertamente la band di Liverpool, soprattutto dopo le insistenti insinuazioni da parte di Paul McCartney: una delle offensive più note è quella di Jagger dello scorso aprile, quando intervenuto in un'intervista per Apple Music con Zane Lowe, aveva dichiarato "Una band incredibilmente suona ancora negli stadi mentre l’altra, semplicemente, non esiste più". La risposta di Jagger arrivava dopo l'affermazione di McCartney al Howard Stern Show, in cui aveva ammesso candidamente che i Beatles erano meglio degli Stones. Ma ritornando indietro nel tempo possiamo ricordare anche le affermazioni del compianto John Lennon, che in un'intervista a Rolling Stone affermò che i Beatles e i Rolling Stones "non sono nella stessa classe, in termini di musica o di potere, non lo sono mai stati". Molto più recentemente, nel 2015, Keith Richards invece affermò a Rolling Stone che aveva affidato all'epoca il titolo de "il più grande album di tutti i tempi" a "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" dei Beatles, che era una scelta sbagliata perché quell'album era "un miscuglio di spazzatura".

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