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Festival di Sanremo 2020

Il significato di E se domani, classico di Sanremo 1964 reso immortale da Mina

La canzone fu proposta da Fausto Cigliano e Gene Pitney a Sanremo 1964, poi rielaborata successivamente da Mina, grazie alla quale “E se domani” è diventata un grande classico della musica italiana. In occasione della terza serata dedicata alla cover dei grandi classici di Sanremo, Raphael Gualazzi e Simona Molinari portano sul palco dell’Ariston la canzone.
A cura di Andrea Parrella
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Uno dei classici più noti della storia di Sanremo è sicuramente "E se domani", successo indimenticabile che ha una storia tutta particolare, essendo arrivata al successo grazie alla reinterpretazione di Mina, che la fece sua dopo che  Fausto Cigliano e Gene Pitney la proposero al Festival di Sanremo del 1964, senza grande successo. Il pezzo viene riproposto a Sanremo 2020 nella serata cover da Raphael Gualazzi, in gara a Sanremo 2020 con "Carioca", in coppia con Simona Molinari.

La storia della canzone

La canzone, scritta dal paroliere Carlo Alberto Rossi, viene esclusa prima della finale. Il successo è garantito proprio dalla reinterpretazione di Mina su proposta di Rossi, che tra le altre cose aveva già scritto Le Mille Bolle Blu e che convinse la Tigre di Cremona ad abbandonare le competizioni canore. E se Domani finisce nel disco del 1964 con Un anno d'amore e poi, visto il successo, verrà riproposta sia nel primo LP di Mina che in due singoli successivi. Eseguita in diverse occasioni televisive dal vivo, si confermerà col tempo una delle canzoni più note ed amate della cantante.

Il significato di E se domani

Una canzone intima il cui significato si regge interamente sul periodo ipotetico del titolo. Una dedica d'amore spassionata, sragionata, totale, nella quale la protagonista confessa al suo uomo la totalità del suo sentimento debordante, la cui sostanza può essere espressa solo prefigurando (e scongiurando) la più sciagurata delle possibilità, ovvero se all'improvviso, domani, lui dovesse stancarsi di lei, se all'improvviso dovesse perderlo. Cosa farebbe? Una risposta non c'è, non vi è nemmeno il tentativo di trovare un'immagine per descrivere quello che accadrebbe perché "quello che basta all’altra gente non mi darà nemmeno l’ombra della perduta felicità". Semplicemente perché colui cui la canzone è indirizzata è tutto, è qualsiasi cosa, è "il mondo intero", quello che lei perderebbe con la fine della storia.

Il testo di E se domani

E se domani
Io non potessi
Rivedere te,
Mettiamo il caso
Che ti sentissi stanco di me
Quello che basta all'altra gente
Non mi darà
Nemmeno l'ombra
Della perduta felicità.
E se domani
E sottolineo "se"
All'improvviso perdessi te
Avrei perduto il mondo intero
Non solo te.
E se domani
Io non potessi
Rivedere te,
Mettiamo il caso
Che ti sentissi stanco di me
Quello che basta all'altra gente
Non mi darà
Nemmeno l'ombra
Della perduta felicità.
E se domani
E sottolineo "se"
All'improvviso perdessi te
Avrei perduto il mondo intero
Non solo te

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