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La dolce vita di Fedez: Nada, Celentano e Paul Anka, tutti gli omaggi della hit dell’estate 2022

“La dolce vita” di Fedez con Mara Sattei e Tananai è un tuffo negli anni 60, dalla cover ispirata al Cypress Garden alle reference a Paul Anka e Nada.
A cura di Vincenzo Nasto
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Fedez, Tananai e Mara Sattei 2022, Tampa Bay "Cypress Garden" 1964
Fedez, Tananai e Mara Sattei 2022, Tampa Bay "Cypress Garden" 1964

Oltre 17 milioni di stream su Spotify e 14 su YouTube per il video ufficiale, rendono "La dolce vita" di Fedez, Tananai e Mara Sattei sicuramente il singolo con più successo nei primi giorni estivi. Un brano a cui Fedez ha costruito attorno un racconto nostalgico, che alza lo sguardo e vede i favolosi anni 60, riportati in auge attraverso un grande lavoro di citazionismo, da Nada a Paul Anka, passando per il Cypress Garden di Tampa, l'omonimo film di Fellini con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, fino ad arrivare ai "24 mila baci" di Adriano Celentano. Sullo sfondo, una delle città principali del boom economico degli anni 60′ italiani, quella Rimini che ha vissuto le luci e le ombre della fama, ma soprattutto ha visto i più grandi artisti internazionali calcare le sue spiagge.

Con "La dolce vita", Fedez ha calcato un movimento artistico, che anche attraverso la musica, cerca di ritornare all'immaginario "italiano", navigando tra gli anni '60 e '80: uno dei patrimoni artistici che hanno reso l'Italia tra i paesi più seguiti al mondo, dal cinema, alla moda, fino ad arrivare alla musica. Se anche tra i più giovani, il citazionismo degli anni '80, come per Sfera Ebbasta in "Italiano", ha trovato dei connotati visivi fissi, "La dolce vita" di Fedez prende a piene mani da uno dei periodi più fortunati della musica leggera italiana, e non solo. Da "Esercito del surf" di Catherine Spaak a "Sapore di mare" di Gino Paoli, Fedez fa un balzo indietro di 60 anni,  proponendo all'inizio del brano, un sample di "Ma che freddo fa" di Nada.

Dalla musica agli abiti, fino alla copertina del singolo: come ha spiegato lo stesso Fedez su Instagram, l'immagine scelta per la cover del brano arriva direttamente dal 1964. Infatti, si tratta di una foto scattata a Tampa, città della Florida, da una ragazza insieme alle sue amiche, durante una gita al famosissimo Cypress Garden. Il parco giochi, poi chiuso nel 2009, è stato il primo parco a tema della Florida e per anni è stata una delle attrazioni più importanti negli Stati Uniti. La foto, riproposta in una nuova chiave, e che vede protagonisti Fedez, Tananai e Mara Sattei, trasferisce la leggerezza di quegli anni e di quell'età, in un cortocircuito emotivo che nei giorni della registrazione stava colpendo Fedez. Come ha affermato il cantante in un post su Instagram, "La dolce vita" era stata registrata tre giorni prima della rimozione del pancreas, quando ancora non si sapeva se il cantante sarebbe riuscito di nuovo a cantare nel breve periodo.

A Daring Ski Feat at Famous Cypress Gardens

Ma non sono finite qui le reference nel brano: infatti oltre a "Ma che freddo fa" di Nada, è possibile scorgere nel brano riferimenti ad Adriano Celentano e Paul Anka. Nel bridge di passaggio tra la strofa di Tananai e quella di Fedez, è possibile osservare la citazione a "24 mila baci" di Celentano, mentre viene ripresa prima del ritornello un sample di "Diana" di Paul Anka. I riferimenti musicali più espliciti non lasciano in ombra però i suggerimenti visivi che il jukebox, simbolo dell'estate del ventennio 60′ 80′, ci mostra: infatti in più parti del video si ritrovano i singoli di successo di quegl'anni. Da "Sapore di sale" di Gino Paoli a "It's now or never" di Elvis Priesley, passando per "Se ci sei" di Umberto Bindi, senza dimenticare "Till" di Caterina Valente. Un'estate italiana dal sapore nostalgico, che racconta la voglia di musica leggera del pubblico.

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