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Karim Qqru degli Zen Circus suona la batteria e il vicino si lamenta: “Basta, ti prego”

Karim Qqru, batterista degli Zen Circus, ha raccontato cosa gli è accaduto ieri pomeriggio. Mentre si esercitava alla batteria, ha sentito le lamentele di un vicino: “Basta, ti prego. Mi stai facendo uscire di testa”. Si trattava di un pianista, che a sua volta stava eseguendo il Preludio di Chopin.
A cura di Daniela Seclì
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Bizzarro aneddoto quello raccontato su Instagram da Karim Qqru, batterista degli Zen Circus. Vive nel centro storico di Forlì e, nella sua abitazione, è solito esercitarsi alla batteria seppure scegliendo orari nei quali i suoi vicini in genere sono a lavoro e dunque, è certo di non disturbare. Nel quartiere non è l'unico musicista:

"Abito in pieno centro storico, in una via che nasconde in pochi metri corti interne, cantine e appartamenti, invisibili dalla strada e confinanti a livelli differenti. Da qualche mese si è trasferito nella zona un pianista. Non ho ancora capito precisamente dove sia la sua casa, né conosco il suo volto, ma gli sento suonare spesso (e bene) ‘Invito alla danza' di Weber".

Le lamentele del vicino

Ieri pomeriggio, però, il vicino di casa si è lamentato con lui. Karim Qqru, come ogni giorno, stava suonando la batteria, quando ha sentito qualcuno che tentava di attirare la sua attenzione. Era il suo vicino musicista: "Ieri pomeriggio stavo studiando alla batteria un brano del sommo Nate Smith; dopo una ventina di minuti poso le bacchette per bere un sorso d’acqua e sento flebile dall’esterno un ‘Ehi, batterista' soffocato e lontano. Le batterie che ho a casa, al contrario del pad, le suono solo in orari precisi (mentre i vicini sono al lavoro), quindi mi stupisco non poco del ‘richiamo'".

I due hanno trovato una soluzione

Il vicino gli ha manifestato la sua difficoltà a esercitarsi sentendo il suono della batteria da lui prodotto. Dopo un breve scambio di battute, però, sono riusciti a trovare un punto d'incontro e la pace, musicale, è tornata a regnare nel vicinato: "Apro la finestra e mi piove addosso un ‘Ti prego, basta con quel 7/8, mi stai facendo uscire di testa, fai un tempo pari ti scongiuro, sto studiando il Preludio in Mi minore di Chopin che è in 4/4, mettiamoci d’accordo'. Alla fine abbiamo trovato una soluzione, raggiungendoci a metà strada con un bpm più alto".

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