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Justin Bieber e il suo percorso di redenzione tra “Holy” e il nuovo singolo “Anyone”

Il 2020 è stato l’anno della rinascita per Justin Bieber, una tappa nel processo di redenzione spirituale e musicale che ha avuto come spirito guida la moglie Hailey Baldwin. Come in “Holy”, l’artista canadese ha voluto ringraziare la moglie nel primo singolo del 2021 “Anyone”, pubblicata con un video che vede Bieber nei panni di un boxeur sul ring.
A cura di Vincenzo Nasto
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Justin Bieber sembra aver fatto una scelta, e il modo in cui negli ultimi due anni è riuscito a redimersi e confessare tutte le colpe del suo passato, anche attraverso la musica, lo hanno reso uno degli artisti che ha empatizzato maggiormente con i propri fan. Un percorso di redenzione che si è letto anche nel primo brano pubblicato nel 2021 "Anyone", un singolo che ripercorre la narrazione di "Cindarella man" con protagonista l'artista canadese nei panni di un boxeur. Proprio l'uscita da un periodo negativo, di botte prese in faccia e delusioni, Justin Bieber lo racconta attraverso la dedizione ma soprattutto grazie alla figura avuta accanto negli ultimi due anni: la moglie Hailey. Una figura, come raccontato dallo stesso Bieber, fondamentale nel percorso di rinascita dell'artista, che è riuscito a raccontare la malattia di Lyme, l'abuso di stupefacenti e i tentativi di suicidio del passato, solo attraverso la tranquillità donatagli dalla moglie. Qualcosa che appartiene anche a Dio, due figure che lo stanno spingendo sulla giusta strada, come aveva raccontato in passato anche nel brano "Holy", pubblicato lo scorso settembre.

La rinascita con Anyone

“Guardando indietro alla mia vita, sei l’unica cosa buona che abbia mai fatto”. Non è la prima volta che Justin Bieber si lascia scappare questo tipo di dichiarazione verso la moglie Hailey, che lo ha salvato dalle inquietudini del passato e lo ha trasportato in una nuova dimensione. Il verso, che fa parte del nuovo singolo dell'artista canadese "Anyone", è stato presentato per la prima volta su un palco proprio la notte di Capodanno, quando Justin Bieber ha allestito uno spettacolo live per i suoi fan. In una sala per concerti di New York, il cantante si è esibito a tre anni dalla sua ultima uscita su un palco, per lo spettacolo "NYE live", una performance a cui si poteva accedere in streaming pagando 25 euro su una piattaforma da lui sponsorizzata. Proprio "Anyone" sembra una tappa del percorso di redenzione che Justin Bieber sta affrontando, e che era cominciato con "Holy", un uomo che sta ritrovando la sua strada attraverso l'aiuto di Dio e della moglie Hailey Baldwin. Nel video ufficiale, in cui Bieber interpreta un boxeur, c'è anche un riferimento a "Rocky", film con Sylvester Stallone, in cui il cantante prova a catturare una gallina in fuga per migliorare la sua agilità, una scena già vista nel lungometraggio. Nel video, il cantante ha anche una compagna che lo segue in ogni passo, interpretata dall'attrice Zoey Deutch, diventata famosa con i programmi della Disney e apparsa anche in un altro famoso video musicale: "Perfect" di Ed Sheeran.

La figura di Hailey e i suoi disturbi mentali

Un 2020 in cui Justin Bieber ha svoltato la propria carriera anche grazie alla pubblicazione del suo ultimo album "Changes", un successo internazionale premiato con otto dischi di platino vinti dal progetto e suggellato dai singoli "Yummy", diventato virale anche grazie al suo arrivo su TikTok, e "Intentions" con Quavo, uno dei tre componenti dei Migos. Proprio la viralità di Yummy, insieme ai progetti condivisi con Shawn Mendes in "Monster" e con Drake in "Popstar", sono stati alcuni degli elementi che hanno portato Bieber a essere l'artista con più ascoltatori mensili su Spotify, arrivato a fine 2020 con una media di 77 milioni. Un successo che solo qualche anno fa sembrava essere svanito nei noti problemi, poi confessati dall'artista canadese. Forse proprio il modo in cui Bieber si è approcciato alla confessione dei suoi disturbi, da quello di Lyme a quelli mentali, avuti tra il 2017 e il 2018, sono stati la spinta per la rinascita. Bieber ha confessato di aver cominciato il suo percorso di riabilitazione dopo una famosa nota pubblicata su Instagram, in cui parlava dei problemi di droga avuti durante i suoi ultimi anni di adolescenza, in cui l'abuso di Xanax non gli permetteva di stare bene. Nello stesso momento, il pensiero del suicidio che gli rendeva ombroso un futuro che gli è stato scritto sulla pelle da quando aveva 13 anni, un bambino prodigio in grado di far emozionare il mondo intero dalla sua cameretta, su Youtube. Nel frattempo ha voluto anche essere vicino a nuove leve che sembrano percorrere il suo tragitto, da Shawn Mendes al messaggio di solidarietà a Billie Eilish. Ormai il bambino è cresciuto, e ringrazia Dio e Hailey di averlo portato sulla giusta strada, in un percorso di redenzione che riparte da "Anyone" nel 2021, il primo esperimento per un ritorno alla normalità.

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