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Il significato di “Cosa c’è dall’altra parte”, la preghiera laica dei Negramaro per Lele Spedicato

“Cosa c’è dall’altra parte” è l’ultima canzone pubblicata dai Negramaro, un brano che non è un singolo ma, come ha spiegato lo stesso Giuliano Sangiorgi, voce della bvand, “una preghiera laica o una bestemmia religiosissima” in cui ha riversato il suo amore per Lele Spedicato, chitarrista colpito da un’emorragia cerebrale lo scorso settembre.
A cura di Redazione Music
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Giuliano Sangiorgi e Lele Spedicato (ph via Facebook Negramaro)
Giuliano Sangiorgi e Lele Spedicato (ph via Facebook Negramaro)

"Cosa c'è dall'altra parte" è l'ultimo singolo dei Negramaro, una canzone speciale che la band ha anche portato in tour. Un brano scritto da Giuliano Sangiorgi in uno dei momenti più neri sia a livello personale che artistico: Lele Spedicato, chitarrista della band era stato colpito da un'emorragia cerebrale lo scorso settembre, lottando tra la vita e la morte per qualche giorno e oggi, fortunatamente, fuori pericolo. Non è un singolo, ma un brano di quelli che si buttano giù di getto, mettendo in musica la voglia di gridare e di chiedere all'amico di ritornare: "Ero così arrabbiato che ho scritto una canzone che non avrei mai voluto scrivere, non l'avrei voluta pubblicare" ha raccontato Sangiorgi a fanpage.it poco prima di partire in tour.

Le parole di Giuliano Sangiorgi

Una canzone che non doveva essere pubblicata, ma che lo stesso Lele ha voluto fortemente: "A un certo punto è arrivato Lele e ha detto ‘Io voglio fare il video'; era tornato da un posto buio per dimostrare quanta luce ancora lui ha negli occhi (…). Quando ha detto, con un sorriso smagliante, che avrebbe voluto partecipare alla canzone abbiamo pubblicato questo pezzo che è fuori dagli schemi: è un pezzo di oltre cinque minuti che non c'entra nulla coi singoli, è una canzone che serve soltanto a noi, a lui e a tutti quelli che vorranno prendere qualcosa da un momento così drammatico e trasformarlo in energia pura e positiva".

Una preghiera laica

"Chi se ne fotte se dall'altra parte la luce è nuova, è nuova anche la gente torna immediatamente da un posto come il mondo ti puoi aspettare tanto, basta spostar le tende" canta Sangiorgi in un pezzo che è una vera e propria preghiera laica, come spiega lo stesso cantante: "Questa canzone l'ho definita una preghiera laica o una bestemmia religiosissima perché c'era veramente la rabbia di far tornare mio fratello Lele su questo pianeta e quindi usi tutti i mezzi e le paure, le trasformi anche in maniera cattiva in una richiesta d'aiuto". In un'intervista Sangiorgi aveva anche rivelato che se l'amico non ce l'avesse fatta probabilmente avrebbe smesso di cantare. Fortunatamente le condizioni di Lele sono pian piano migliorate permettendogli anche di imbracciare per un po' la chitarra durante il tour dei Negramaro, che al suo posto hanno portato il fratello Giacomo.

Il testo di Cosa c'è dall'altra parte

Cosa c'è dall'altra parte?
Torna e dimmelo chiaramente
Che non c'è niente
Che non è vero quello che ci han detto
Che oltre la vita c'è molto altro
Ma poi ha che serve
Se ancora tu resti dall'altra parte?
Testardo come forse hai fatto sempre
Adesso chi ti sente?
Adesso chi ti sente?
Che mica è vero come ci han promesso
Vai fuori tempo e te ne danno altro
Ti dò io il restoE adesso muovi questa cazzo di mano
E rimetti a posto il nostro destino
Fammi sentire come vibrano corde e palazzi se solo mi suoni vicino
E appena avremmo tempo per ubriacarci ancora
Ti giuro sarà senza pensiero
Avrai ragione ogni volta che mi sgriderai se son stato un po' troppo leggero
Che poi se esiste o non esiste non importa
Lo scopriremo un'altra voltaCosa c'è dall'altra parte?
Dimmi se poi hai visto niente di importante
Da raccontarglielo alla gente
Qui non ci dice mai nessuno se è interessante
Che cosa manca poi dall'altra parte?
Ti son venuto mica in mente per un instante, un solo istante?
Anche se può sembrarti un po' banale
Un piccolissimo particolareE adesso muovi questa cazzo di mano
E rimetti a posto il nostro destino
Fammi sentire come vibrano corde e palazzi se solo mi suoni vicino
E appena avremmo tempo per ubriacarci ancora
Ti giuro sarà senza pensiero
Avrai ragione ogni volta che mi sgriderai se son stato un po' troppo leggero
E non lasciare che quello che hai visto
Ti porti via da chi hai conosciuto
Mandami a fare un giro col tuo sorriso
Mandiamo affanculo tutto il Paradiso
Che poi se esiste o non esiste non importaChi se ne fotte se dall'altra parte
La luce è nuova, è nuova anche la gente
Torna immediatamente
Da un posto come il Mondo ti puoi aspettare tanto
Basta spostar le tendeE adesso muovi questa cazzo di mano
E rimetti a posto il nostro destino
A me di quel che c'è dopo sta vita ti giuro
Puoi dirmi che è tutto un casino
Quindi ritorna e dimentica pure
Quanto là fuori fosse un po' più bello
E non lasciare che quello che hai visto
Ti illuda che questo è un mondo imperfetto
Mandami a fare un giro col tuo sorriso
Mandiamo affanculo il Paradiso
Che poi se esiste o non esiste non importa
Lo scopriremo un'altra volta
Che poi se esiste o non esiste non importa
Lo scopriremo un'altra volta
Un'altra volta

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