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La morte di Michele Merlo di Amici

Il padre di Michele Merlo: “Il nostro unico figlio, voglio sapere se questo dolore si poteva evitare”

Torna a parlare papà Domenico Merlo e lo fa sulle pagine del Corsera: “Michele si è presentato in ospedale perché il mal di gola persisteva, il sangue gli usciva dal naso, aveva mal di testa. Gli hanno risposto che non poteva intasare il pronto soccorso e l’hanno mandato via prescrivendogli un antibiotico”. Ora lui e mamma Katia Ferrari non si danno pace e vogliono sia fatta chiarezza: “Era il nostro unico figlio, io e mia moglie abbiamo bisogno di sapere se tutto questo dolore si poteva evitare”.
A cura di Eleonora D'Amore
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Torna a parlare papà Domenico Merlo e lo fa sulle pagine del Corsera. Michele Merlo è morto da poche ore, la valanga d'amore che lo sta ricoprendo continua a non scaldare il letto di mamma Katia e papà Domenico, genitori che comprensibilmente stanno cercando delle motivazioni. "Ci sono molte ombre in ciò che è accaduto a mio figlio. Lui si è presentato in ospedale, stava male ma l’hanno rimbalzato. Si è presentato perché il mal di gola persisteva, il sangue gli usciva dal naso, aveva mal di testa. Gli hanno risposto che non poteva intasare il pronto soccorso, e l’hanno mandato via prescrivendogli un antibiotico" dice e riapre il delicato capitolo della gestione medica. I vertici dell’Ausl hanno annunciato l’apertura di un’indagine interna per capire come siano avvenute le dimissioni del ragazzo dal pronto soccorso dell'ospedale di Vergato, vicino Bologna.

Michele ci era andato da solo lì, alla ricerca di una spiegazione per un malessere che pare lo torturasse da giorni: "Michele si sentiva male da giorni e mercoledì era andato al pronto soccorso di Vergato, ma era stato rimandato a casa. I sintomi che presentava da qualche giorno sono stati interpretati come una banale forma virale". Il cantante obbedisce e fa ritorno nella casa dove sta vivendo con la sua fidanzata Luna Shirin Rasia, alla quale avrebbe mandato un messaggio audio furibondo, nel quale le avrebbe spiegato di essere stato rimbalzato perché stava "intasando il pronto soccorso per due placche alla gola".

Michele Merlo con mamma Katia
Michele Merlo con mamma Katia

Un gran peccato accadesse proprio lì, proprio in quel momento, quando Michele era felice davvero, perché, come racconta il papà: "Aveva un disco pronto, con un singolo appena registrato. Ha trascorso qualche giorno a Bassano con Luna, la sua fidanzata, poi erano tornati insieme sulle colline bolognesi" ed è comprensibile che adesso l'unica cosa che Domenico e Katia vogliono è la verità: "Ora voglio sia fatta chiarezza. Michele era il nostro unico figlio, io e mia moglie abbiamo bisogno di sapere se tutto questo dolore si poteva evitare". 

Una vita strappata a nemmeno 30 anni, finita nell'arco di tre giorni, nemmeno il tempo di tirare un sospiro. Michele Merlo, stando alla ricostruzione di suo padre, avrebbe lamentato per giorni uno stato di indisposizione che, via via, sarebbe diventato sempre più cronico e ingestibile. Il 2 giugno il tentativo in ospedale concluso con una prescrizione antibiotica e il 3 giugno l'ultimo post su Instagram: "Vorrei un tramonto ma mi esplode la gola e la testa dal male. Rimedi?", poi il nulla. Solo lancette impazzite, una corsa contro il tempo che ha portato prima il ricovero d'urgenza in terapia intensiva, a seguire l'operazione e il coma farmacologico, nella speranza che potesse pian piano riaprire gli occhi e tornare a desiderare quel tramonto che aveva lasciato su una pagina IG. Non è successo e da allora i suoi genitori hanno smesso di avere pace.

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