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Il bambino di Nevermind ai Nirvana: “Togliete i miei genitali dalla ristampa per i 30 anni”

Spencer Elden, che da neonato apparve sulla copertina del celebre disco, ha fatto causa ai Nirvana ma non chiede solo 150mila dollari di danni per quella che ritiene oggi (dopo essersi più volte professato fan della band) un’immagine “pedopornografica”. Tra le richieste dei suoi avvocati c’è anche quella di eliminare le sue parti intime dalla ristampa per il trentennale di Nevermind, che cade il 24 settembre. Intanto, Novoselic replica con ironia.
A cura di Valeria Morini
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Continua la battaglia legale di Spencer Elden, che da neonato apparve sulla copertina di Nevermind, celebre album dei Nirvana: uno dei dischi più famosi della storia della musica, con quella che è forse la copertina più iconica degli anni 90. Eppure, a sorpresa, quasi 30 anni dopo Elden ha fatto causa alla band americana (che, pure, sostanzialmente non esiste più, dopo la morte di Kurt Cobain) chiedendo un corposo rimborso e parlando addirittura di pedopornografia. Non è tutto: manca poco ai festeggiamenti per il trentennale di Nevermind, che si terrà a settembre 2021. La ristampa del disco è una certezza e l'avvocato di Elden spiega che quest'azione legale è finalizzata non solo al risarcimento ma anche alla richiesta di modificare la foto in future edizioni: come riporta il New York Times, Maggie Mabie, una dei legali di Elden, ha affermato che il suo cliente sta "chiedendo ai Nirvana di fare ciò che i Nirvana avrebbero dovuto fare 30 anni fa e di cancellare le immagini dei suoi genitali dalla copertina dell'album".

Perché Spencer Elden ha fatto causa ai Nirvana

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Krist Novoselic ha confermato la ristampa per il 30esimo anniversario che cade il 24 settembre, quindi il team legale che si occupa della causa ha poco tempo affinché venga soddisfatta la richiesta, che comprende anche 150mila dollari di risarcimento. I genitori di Elden ne ricevettero circa 150 come compenso per la foto. "Se ci sarà una riedizione per il 30° anniversario, Elden vuole che il mondo intero non veda i suoi genitali", ha detto la Mabie ad Associated Press, tralasciando però il fatto che il disco circola già da 30 anni, ha venduto 24 milioni di copie, e la foto è su Internet, sopra magliette, gadget e quant'altro. Oltre ad accusare il gruppo di aver usato la sua immagine senza il suo consenso (all'epoca aveva appena 4 mesi), Elden sostiene che l'essere apparso sulla copertina ha prodotto in lui "stress emotivo estremo", "interferenze con il normale sviluppo educativo" e un insieme di conseguenze che lo hanno spinto, quando era minorenne ad "atti sessuali a fini commerciali". Eppure, per anni Spencer Elden si è detto fan dei Nirvana, ha ricreato più volte la copertina facendosi fotografare sott'acqua (in costume da bagno, vedi foto sopra) e si è fatto tatuare la scritta "Nevermind". La situazione suona ovviamente paradossale, soprattutto per i milioni di fan della band di Seattle. Che ora potrebbero essere costretti ad acquistare una ristampa deluxe dell'album "censurata".

Com'è nata la copertina di Nevermind

Oggetto della causa sono Dave Grohl, Krist Novoselic, Courtney Love, il fotografo Kirk Weddle, il direttore artistico Robert Fisher, le persone che si occupano di gestire l’eredità di Cobain e i rappresentanti delle etichette discografiche che hanno pubblicato e distribuito il disco. L'idea della cover venne a Kurt Cobain dopo aver visto un documentario sul parto nell'acqua. Weddle, amico del padre di Elden, fotografò il piccolo Spencer in una piscina di Pasadena, California, mentre l'elemento del dollaro all'amo venne aggiunto in postproduzione. Naturalmente si pensò già allora di censurare i genitali del bimbo, che vennero effettivamente coperti con un adesivo sul cd (facilmente rimuovibile). Cobain si oppose a una cancellazione più netta delle parti intime dichiarando che "chi poteva sentirsi offeso dall'immagine del pene di un neonato, probabilmente doveva essere un pedofilo represso". Va detto anche che Elden aveva già provato in precedenza a fare causa per sfruttamento d'immagine all'etichetta, la Geffen Records, senza però ottenere risultati.

La replica provocatoria di Krist Novoselic

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In attesa di capire cosa succederà, il bassista Krist Novoselic ha commentato il tutto con un'ironica provocazione su Instagram. "La nuova cover di Nevermind", ha scritto: la copertina mostra solo il dollaro nella piscina, senza il bambino. I fan devono sperare che non vada a finire davvero così.

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