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“Ho pianto dalla gioia”, Stash emozionato per Italodisco cantata dagli Ultras del Napoli

Gli Ultras del Napoli hanno usato Italodisco dei Kolors per farne un nuovo coro e Stash ha spiegato perché questa cosa lo ha fatto piangere.
A cura di Redazione Music
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Italodisco dei The Kolors è stata la canzone dell'estate 2023, giocandosela, al massimo, con Mon Amour di Annalisa. Numeri enormi, ottimi risultati anche in molti paesi europei e una versione della canzone in inglese, registrata per il mercato americano. Stash e compagni possono dirsi contenti di questa prima estate in Warner, in attesa del loro albyum. Tra i vari risultati, però, ce n'è uno nuovo, ovvero quello di essere diventato un coro da stadio. Prima di Napoli Real Madrid, infatti, Italodisco è stata cantata dagli ultras della squadra partenopea, cambiandone un po' i connotati e adattandola al nuovo contesto: "Questa non è Ibiza, ma quale sole, mandolino e pizza. Pullecenella non va in carrozza, sta dint"e viche e te spezza l'ossa".

Un coro che non è passato inosservato e che lo stesso Stash ha voluto celebrare con un post su Instagram in cui parla del perché questa cosa ha un valore speciale per lui: "Mi dicono che lo stadio Maradona di Napoli è letteralmente impazzito sulle note di Italodisco" ha scritto il cantante, prima di raccontare il perché questa cosa lo renda particolarmente contento e aprire i cassetti della memoria: "Penso al me bambino, quando ascoltavo i cori dello stadio e pensavo: chissà se un giorno canteranno una mia canzone… e poi qualche giorno fa mi arrivano dei video che mi hanno fatto letteralmente piangere dalla gioia: Italodisco è stata scelta per fare il coro ufficiale della Curva B".

Stash ha continuato scrivendo: "Io ancora non riesco a crederci! Questo non è un sogno che s'avvera… sono almeno quattro sogni che si avverano contemporaneamente!!! Per un artista pop arrivare sullo stadio con una propria canzone vuol dire veramente tanto". Ai Kolors è riuscito quello che negli anni è successo a pochi altri artisti partenopei come, per esempio – per non citare Nino D'Angelo – è avvenuto a Clementino con "Guardando la luna (Napoli Rmx)" e a Ciccio Merolla e la sua "Malatìa" che sono state suonate e cantate dallo stadio intero.

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