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Francesco Guccini: “Mai comunista, ma voto Pd. La Lega? Il fascismo si ripresenta in tanti modi”

Il cantautore torna a parlare di politica e sembra convinto che la Lega non trionferà alle elezioni nella sua Emilia: “Questa destra è feroce, cattiva. Molti evidentemente erano già leghisti dentro. Non si può dire: io sono comunista ma i neri non li voglio”. A sorpresa, ha ammesso di non essere mai stato vicino al Pc: “Ero antisovietico”.
A cura di Valeria Morini
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"Comunista? Macché. Ero pure antisovietico". Sorprende Francesco Guccini, in un ‘intervista al Corriere della sera in cui il cantautore emiliano racconta il suo rapporto con la politica. "Cinque anni fa feci un endorsement per un consigliere di Leu, Igor Taruffi. Una persona che stimo molto. È di Porretta", ha raccontato al giornalista Mario Ascione, "Lui sì, viene dal Pci. Una sera gli ho detto che non sono mai stato comunista. Ha fatto una faccia…". Senza remore, Guccini spiega di votare Pd e ammette una simpatia per il movimento Le Sardine.

Meglio Zingaretti ma lo votavo anche quando c' era Renzi. La sinistra ha sempre questo dramma, seimila correnti, è così dal congresso di Livorno. Le Sardine? È un fenomeno divertente. È bello riappropriarsi della piazza. Una piazza può gridare libertà. Se mi invitassero? Potendo, perché no.

Sulla Lega

A gennaio si terranno le elezioni in Emilia-Romagna, ma Guccini sembra convinto che la Lega non riuscirà a imporsi. "Non credo, questa è una Regione governata bene. C' è un' ottima sanità e anche la scuola… Beh, quella lasciamola perdere, la scuola è un problema nazionale. Ma certi sondaggi, persone più addentro di me mi dicono che può andare bene". Ancora una volta, la critica verso la Lega è pesante e non mancano frecciatine al Movimento 5 stelle:

Il fascismo ha molti modi di presentarsi. È ovvio che non può essere quello di allora. Ma questa destra è feroce, cattiva. Una destra che ha chiesto pieni poteri. C'è un'anziana signora sopravvissuta ai campi di concentramento, come Liliana Segre, costretta a girare con la scorta. Ho un amico che è stato sindaco pci a Ceriano Laghetto. Adesso c’è un sindaco della Lega. Molti evidentemente erano già leghisti dentro. Non si può dire: io sono comunista ma i neri non li voglio. I 5 stelle? Hanno l’entusiasmo dei giovani che abbracciano completamente una causa ma che una volta al governo scoprono di non poter fare più i duri e puri. Certo, sarebbe meglio se qui dessero una mano. Grillo l’ho incrociato una volta. Vorrei far notare che piazza Maggiore con il mio concerto dell’84 l’ho riempita più di lui. E anche il PalaDozza. Vedo comunque che sta svoltando. Mi ha colpito una sua frase: bisogna fermare i barbari. I 5 Stelle devono stare attenti a non fare la fine dell’Uomo qualunque. Anche Guglielmo Giannini, in fin dei conti, era un uomo di spettacolo.

Il ritorno di Guccini con Natale a Pavana

Recentemente, Guccini ha pubblicato un brano inedito, "Natale a Pavana", contenuto all'interno del disco "Note di viaggio" con il quale diversi artisti italiani hanno reso omaggio alle sue canzoni reinterpretandole. Non si parli, però, di un ritorno sulle scene. L'artista si è ritirato definitivamente, come già dichiarò a Fanpage.it, e oggi corona il suo sogno: "Io mi sento uno scrittore. Quando iniziai a scrivere a vent’anni per la Gazzetta dell’Emilia, questo volevo fare: lo scrittore. Così è anche ora, che a causa dei miei occhi quasi non leggo più".

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