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Eros Ramazzotti dopo l’operazione alle corde vocali: “Mi dovrete sopportare ancora per molto tempo”

Mancano poche settimane al ritorno di Eros Ramazzotti sul palco, dopo l’operazione alle corde vocali che qualche settimana fa lo ha costretto a cancellare e rimandare al 2020 la leg americana del suo “Vita ce n’è world tour”: il cantante ne ha parlato a I Lunatici, spiegando anche il rapporto con Aurora e con la nuova musica.
A cura di Redazione Music
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Mancano poche settimane al ritorno di Eros Ramazzotti sul palco, dopo l'operazione alle corde vocali che qualche settimana fa lo ha costretto a cancellare e rimandare al 2020 la leg americana del suo "Vita ce n'è world tour", il tour mondiale che, però, riprenderà l'11 luglio da Locarno. Una ripresa che è passata per questa operazione ma che adesso lo vede pronto più che mai a tornare a cantare davanti al suo pubblico, stando a quanto ha dichiarato a "I Lunatici", il programma di Rai Radio2 condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio in diretta ogni notte dall'1.30 alle 6.00 del mattino: "Ora gira tutto molto meglio, dopo questa operazione alle corde vocali. Mi dovrete sopportare ancora per molto tempo. L'undici luglio riprendo da Locarno, poi farò altre settanta date. Era la prima volta che mi succedeva, ho dovuto saltare due mesi di tour in America, riprenderò l'anno prossimo. Dovevo farlo per forza".

Il rapporto con Aurora

Qualche giorno fa il cantante ha postato una foto dal concerto di Ed Sheeran a Milano dove era andato accompagnato o accompagnando sua figlia Aurora, avuta dal matrimonio con Michelle Hunziker. Il loro, ha spiegato, è un rapporto bellissimo: "Lei negli ultimi anni è molto maturata, ha fatto le sue cavolate come tutti i giovani, ma è cresciuta bene. È una ragazza con molto piglio, ha voglia di imparare, ha la vita in corpo, è molto serena, anche quando la criticano riesce a rimanere fredda e ad andare avanti per la sua strada. Questo è importante, un figlio con due genitori separati fa sempre un po' di fatica e lei l'ha superata bene questa cosa" mentre sul solito rischio dei figli di genitori famosi di essere tacciati di raccomandazioni ha tenuto a precisare che "quello c'è sempre, ma noi ce ne sbattiamo, siamo gente pulita, non abbiamo mai rubato niente a nessuno".

Il rapporto con la nuova musica

Il cantante ha anche parlato dei nuovi cantanti, spendendo ottime parole per Ultimo e Mahmood, ma anche peril nuovo cantautorato di Calcutta e Coez, mentre qualche dubbio lo riserva per la trap: "Ultimo, con cui sono molto in contatto, mi sembra quello che scriva e componga meglio degli altri. A livello pop è il migliore. Poi c'è Calcutta, Coez, ce ne sono tanti. Anche Mamhood ha una grande voce. Ma non credo che ci siano tanti cantanti destinati a durare tanto nel tempo. Ultimo se si gestisce bene secondo me può farcela. Scrive bene e dà un senso alle canzoni che fa. La trap? E' un passaggio importante, anche se ormai cantano tutti. Sotto l'aspetto del canto non vedo grandi fenomeni, sotto l'aspetto invece di quelli che fanno successo ce ne possono essere tantissimi. Non vedo grandissimi talenti in generale, sento pezzi triti e ritriti, testi banali".

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