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Emma Marrone piange ricordando il padre: “Ho lasciato tutto per stargli accanto fino alla fine”

Emma Marrone ricorda il padre Rosario, morto il 5 settembre, durante la Festa del Cinema di Roma. La cantante e attrice ha presentato il film “Il Ritorno”, di cui è protagonista, girato quando il genitore era già ammalato.
A cura di Stefania Rocco
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Ho avuto un grande papà”: così Emma Marrone ha ricordato il padre Rosario, scomparso il 5 settembre scorso a causa di una leucemia. La cantante si è commossa alla Festa del Cinema di Roma mentre, sul palco, presentava il film “Il Ritorno”, del quale è protagonista. “Quando giravo era già malato”, senza nascondere la commozione, “Portare avanti tutta questa roba con il peso di papà sulle spalle non è stato semplice… Ho avuto un grande papà!”.

Emma Marrone: “Quando giravo il film, papà era già malato”

Emma, che torna a vestire i panni di attrice dopo il debutto avvenuto nel 2020 con “Gli anni più belli”, ha scoperto la malattia del padre proprio mentre girava il film che la vede protagonista. Ed è grazie alle persone insieme alle quali che ha lavorato, e che dal palco ha ringraziato, che è riuscita a regalarsi del tempo da trascorrere accanto a papà Rosario prima della sua scomparsa:

Prima rido e poi piango, ma è la verità. Non penso ci sia nulla di strano o indicibile, quando giravo papà era già malato ed ecco perché continuo a ringraziare tutte le persone che erano sul set. Mi hanno aiutato quando dovevo staccare per stare al telefono con lui e gestire una situazione più grande di me. Ho portato avanti tutto il lavoro che potevo, altre persone con un’altra professione non avrebbero potuto farlo. Io mi sono potuta permettere il lusso di abbandonare tutto e di passare gli ultimi mesi con lui, fianco a fianco, fino alla fine.

Emma ricorda il padre Rosario alla Festa del Cinema di Roma
Emma ricorda il padre Rosario alla Festa del Cinema di Roma

Emma e papà Rosario Marrone: “Fortunata ad avere mio padre fino a qui”

Emma si è detta fortunata ad avere potuto godere della presenza del genitore fino a oggi: “È difficile, però oggi penso, soprattutto ascoltando storie di ragazze abbandonate, che sono state rifiutate dal loro padre, e ce ne sono, di essere stata fortunata ad avere un padre che mi ha accompagnato fino a qui e mi accompagnerà per sempre e che mi ha dato così tanto”. Infine, un pensiero per la madre:

Mia mamma è una donna con un enorme senso della dignità, elegante. Mi ha insegnato a prendermi cura di me più internamente che esternamente. È una donna pratica che si è dedicata interamente a noi facendo tanti sacrifici. È la mamma più bella del mondo.

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