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Cyrus, Lady Gaga, Rihanna: le popstar che amano la marijuana (e non lo nascondono)

In questi ultimi mesi si sono ripetuti frequentemente gli accenni alla marijuana di alcune tra le popstar più famose al mondo: da Miley Cyrus a Lady Gaga, passando per Justin Bieber e Justin Timberlake. Tutti hanno espresso il loro amore per lo spinello. Un modo per rilassarsi e per cedere al fascino della dannazione.
A cura di Francesco Raiola
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"Heroin, it's my wife and it's my life" cantava con voce biascicata un fantastico Lou Reed coi suoi Velvet Underground. Ma non crediamo che le giovani popstar attuali arriverebbero a cantare l'eroina. Per ora è l'erba quello che li prende maggiormente. Le ultime due in ordine di tempo a cantarne le lodi, o ad aver ammesso semplicemente di averla utilizzata e non poco sono Miley Cyrus e Lady Gaga. Che il binomio droghe-musica sia un must ce lo dicono decenni di testi e note (dai Jefferson Airplane ai Beatles, da Hendrix ai Queens of The Stone Age, ma l'elenco potrebbe non finire più), ma quest'improvviso sdoganamento da parte di alcune tra le giovani popstar più amate al mondo è una novità.

L'ultima in ordine di tempo, come tutti sanno, ormai, è Miley Cyrus che sul palco dello Ziggo Dome di Amsterdam, mentre ritirava il Premio assegnatole per il miglior video agli MTV EMA, ha deciso di accendersi quella che sembrava a tutti gli effetti uno spinello. Scovato nella borsa che aveva con sé, la Cyrus se l'è messo tra le labbra, l'ha acceso e l'ha fumato. Il fatto che sia successo in Olanda, paese che nell'immaginario comune è il luogo della perdizione per antonomasia, conta poco se si tiene presente che lo spettacolo era in diretta in tutto il mondo. Ma la Cyrus ha voluto dare, evidentemente, un segnale forte. L'ennesimo.

In diverse occasioni, infatti, l'autrice di "Bangerz" aveva dichiarato il suo amore per l'erba, "la migliore droga al mondo", molto meglio dell'alcol, ad esempio: “Credo che l’alcol sia, in qualche modo, più pericolosa della marijuana – ha dichiarato a giugno -. La gente può credere che sia pazza a dire una cosa del genere, ma non m’importa. Ho visto un sacco di gente nella spirale dell’alcol, ma non ho mai visto succedere una cosa del genere a causa dell’erba”. Veramente la cantante va anche oltre e in "We Can't Stop" fa qualche riferimento anche al MDMA (comunemente nota come ecstasy)

La fumata olandese è venuta pochi giorni dopo la dichiarazione di un'altra star del pop mondiale sull'utilizzo dell'erba. Lady Gaga, infatti, ha dichiarato in un'intervista che era arrivata anche a fumare 15 spinelli al giorno per calmare il dolore che le provocava l'anca: "Era un'abitudine che avevo quando si presentava il dolore all'anca. Cercavo di intorpidirmi, intorpidirmi, intorpidirmi e poi dormirci sopra fino ad andare sul palco, uccidere il dolore, poi scendere, fumare, fumare, fumare e non avere idea di cosa fosse il dolore". Ma l'uso di marijuana non fu estemporanea, anzi. la cantante, infatti, ha ammesso di farne uso anche adesso, seppur in quantità estremamente ridotte: "Ora fumo solo un poco di notte, ma solo, sapete, per divertimento".

Un altro di quelli beccati a fumare, o comunque a trasportare droghe sul tour bus è Justin Bieber. Poche settimane fa TMZ lo fotografò con quella che sembrava una canna piuttosto che tabacco e in passato era stata trovata della droga sul suo tour bus. Ma Justin non è ancora arrivato ad ammetterne l'utilizzo in pubblico.

Impossibile, poi, non ricordarsi la scommessa vinta da Snoop Dogg che s'è portato a casa mezzo chilo d'erba o le dichiarazioni di Timberlake che spiega che l'erba gli serve quando vuole "spegnere un po' il cervello".

Questa apertura alla marijuana, comunque, sembra andare di pari passo con le decisioni del Governo americano. Ad agosto, infatti, Obama aveva deciso di non opporsi a quegli Stati che avevano votato l'uso ricreativo della marijuana in un referendum. Era successo in Colorado e nello Stato di Washington, e proprio a loro è stata data la possibilità di testare i risultati di una maggiore libertà, all'interno, ovviamente, di alcune regole (come quella di tenere fuori dalla portata i minorenni). Ciò non significa, però, che la marijuana sia legale, anzi. C'è solo la volontà di capire quanto un uso ricreativo (prima era utilizzabile, in alcuni Stati, solo per ragioni terapeutiche) possa aiutare anche la lotta contro i narcotrafficanti.

Un percorso, quello tra musica e politica che sull'argomento specifico non è sempre andato di pari passo. Non crediamo che ci sia una volontà pedagogica precisa da parte delle popstar che sono giovani, ricche, belle e forse ambiscono alla dannazione (con moderazione, però).

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