Conchita Wurst a Sanremo 2015, tra chi la elogia e chi accusa: “Turba i bambini”
Nella seconda serata del Festival di Sanremo 2015, tra i cantanti in gara, l'arrivo della radiosa Charlize Theron e il commosso ricordo di Biagio Antonacci dedicato a Pino Daniele, l'ospite probabilmente più attesa era lei: Conchita Wurst, ormai popolarissima drag queen austriaca diventata famosa dopo la sua vittoria all'Eurovision Song Contest del 2014. Personaggio amatissimo e decisamente controverso nello stesso tempo, icona dei diritti LGBT, cantante sempre più lanciata nell'universo musicale europe. Cnchita è tutto questo e la sua esibizione sul palco dell'Ariston ha attirato con la sua sola presenza una valanga di commenti sui social network e in particolare su Twitter, dove il popolo della rete si è equamente diviso tra estimatori e detrattori (qualcuno ha addirittura creato una raccolta firme contro di lei).
Intanto, sul palcoscenico del festival, di fronte alle immancabili domande sul perché della sua ormai celebre barba, lei ha spiegato: "Mi sarei sentita incompleta senza la barba. L’aspetto non conta, ma conta l’identità che uno esprime". E la sua esecuzione del nuovo singolo "Heroes", che prelude all'uscita del suo primo album (in primavera) è passata praticamente in secondo piano rispetto al clamore uscitato dalla sua sola presenza a Sanremo. Ecco i principali e più curiosi commenti usciti su Twitter, dove l'hashtag #ConchitaWurst è stato tra i topic della serata. C'è chi difende la drag singer, chi la critica, chi fa paragoni scherzosi tra lei e la famiglia Anania ospite della prima puntata del festival (la più numerosa d'Italia, composta addirittura da 16 figli). Qualcuno suggerisce che chi si mostra tanto scandalizzato per l'apparizione di Conchita non lo era altrettanto ai tempi della celebre farfallina inguinale sfoggiata da Belen Rodriguez nell'edizione 2012 del Festival.
