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Concerto dei Negramaro a Galatina, fan in coda e parcheggi pagati ma inesistenti

Caos, code chilometriche e parcheggi inesistenti per migliaia di fan dei Negramaro che hanno denunciato di non essere riusciti ad assistere al concerto che la band ha tenuto all’aeroporto di Galatina, nonostante il biglietto regolarmente acquistato.
A cura di Stefania Rocco
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La rabbia dei fan dei Negramaro che denunciano sui social la disorganizzazione che ha impedito loro di assistere al concerto tenuto dalla band all’aeroporto di Galatina, Lecce, per celebrare i 20 anni di musica del gruppo. Solo coloro che sono partiti con larghissimo anticipo sono riusciti ad arrivare sul posto in tempo per godersi uno spettacolo meraviglioso che ha visto esibirsi sul palco non solo Giuliano Sangiorgi e il suo gruppo, ma anche decine di amici e colleghi, da Elisa e Fiorella Mannoia, Samuele Bersani, Ermal Meta, Diodato, Niccolò Fabi e tanti altri. Decine sono coloro che, nonostante il regolare acquisto di biglietto e parcheggio – pagato in anticipo – non sono mai riusciti a raggiungere l’aeroporto Fortunato Cesari.

La denuncia dei fan dei Negramaro

Colpa di una precaria organizzazione che ha impedito ai fan di godersi uno spettacolo già pagato. A finire sotto la lente d’ingrandimento è stata la gestione della viabilità che ha costretto i fan a percorrere vie di campagna e a restare imbottigliati in file chilometriche – fino a 12 chilometri – per ore, tanto da non riuscire ad assistere allo show. E non solo. I “fortunati” riusciti nell’impresa di raggiungere per tempo o solo con leggere ritardo l’aeroporto sono stati costretti a vagare per ore alla ricerca impossibile di un parcheggio. Centinaia coloro che avevano già acquistato online il ticket per posteggiare, con prezzi fino a 25 euro, e che si sono visti rispondere picche: tornate indietro, il parcheggio è sold out.

I Negramaro cominciano il concerto in ritardo in attesa dei fan rimasti bloccati

È servita a poco la decisione dei Negramaro, incolpevoli, di posticipare di un’ora l’inizio del concerto. La band ha raggiunto il palco in ritardo per dare modo ai fan rimasti imbottigliati nel traffico di ragiugungere l’aeroporto. Alle 21.40, Giuliano Sangiorgi è salito sul palco per scusarsi e spiegare: “Volevamo iniziare prima, chiedo venia, ma c’è ancora tanta gente in coda”. Gente che nonostante la disponibilità manifestata dalla band si è vista costretta a rinunciare ad assistere al concerto e che adesso chiede un rimborso. “Imbottigliati nel traffico per 3 ore per poi arrivare al parcheggio prenotato e sentirsi dire che non c’è più posto. Macchina lasciata nelle campagne e un’ora di camminata per arrivare a concerto finito”, ha denunciato una fan sulla pagina Instagram della band. Una segnalazione che non rappresenta un caso isolato. Sono centinaia coloro che si sono riversati sui social per manifestare il proprio disappunto per una gestione rivelatasi essere ampiamente al di sotto delle aspettative.

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