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Con ‘È solo colpa mia’ i Modà proseguono il racconto della loro ‘Passione Maledetta’

I Modà hanno presentato il secondo video tratto da ‘Passione maledetta’, ‘È non c’è mai una fine’ che prosegue la storia cominciata in ‘E non c’è mai una fine’ e che proseguirà in quella che Kekko ha definito una ‘fiction musicale’
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Si stanno divertendo i Modà, non solo grazie a un album ‘Passione maledetta', che dopo l'esordio in testa alla classifica a fine novembre, continua a mantenersi nelle posizioni alte della classifica (4° alla settima settimana in classifica) e nono più venduto del 2015 nonostante sia uscito a fine novembre ma è già doppio platino. Si divertono Kekko e la band a uscire con video che si rifanno a una serialità che ormai è un must televisivo e così, dopo ‘E non c'è mai una fine‘ la band esce col secondo capitolo ‘È solo colpa mia', che anche nel video – girato da da Fabrizio De Matteis e Matteo Alberti – continua la Storia che i Modà hanno cominciato a raccontare due mesi fa.

L'annuncio del video di ‘È solo colpa mia'

Prosegue il mistero di una busta che passa di mano in mano in una New York che è protagonista assoluta anche del nuovo capitolo di un progetto che la band ha girato durante un viaggio nella Grande Mela. Un viaggio che, come ci ha raccontato lo stesso cantante durante un'intervista in cui ci ha aperto casa, ne ha seguito uno che ha avuto un'importanza fondamentale per la creazione di ‘Passione maledetta':

Romantici l'attesa è terminata, eccovi in anteprima il secondo capitolo dell'incredibile storia che abbiamo creato per il progetto di Passione Maledetta.
Siccome il video stava già girando su alcuni siti, abbiamo deciso di interrompere l'attesa e gustarci con voi questo bellissimo momento!
Buona musica a tutti! ‪#‎PassioneMaledetta‬ ‪#‎èsolocolpamia‬ ‪#‎modàfamily‬

Il mistero del secondo video

E così con Kekko che alterna una chiacchierata con un senzatetto e una sessione al pianoforte, i fan della band possono continuare a seguire il racconto a puntate che vede protagonista Elena Rusconi e un biglietto aereo che ha come estremi l'aeroporto di New York, il JFK e quello di Tokyo (la sigla Nrt è quella dell'Aeroporto Internazionale Narita). Questa volta, però, alla fine del video non c'è un semplice ‘to be continued' ma un traile della prossima puntata, montato in maniera serrata, come una vera e propria serie tv.

Il perché di una fiction musicale

E ai nostri microfoni il cantante l'idea di una serie di video l'aveva raccontata così:

A New York, invece, ho girato i video: come detto non ho voluto fare un disco fighetto però quando Lorenzo (Suraci, manager dei Modà, ndr) mi ha chiesto se avessi un desiderio particolare e gli ho detto di no, che volevo continuare a farlo a Cologno Monzese – anche perché da napoletano sono scaramantico -, ma se proprio vogliamo investire qualcosa in più, magari nella parte video potremmo divertirci e mi è venuto in mente di fare una fiction musicale.

Il significato di ‘È solo colpa mia'

Il significato del testo è nel titolo, nella difficoltà di amare e ammettere all'altra persona che ‘Seguo l’istinto ma non ho il coraggio, di venirti a dire ciò che che penso, che se noi non stiamo insieme è colpa mia, è solo colpa mia' e che la band ha spiegato così

La consapevolezza della colpa di qualcosa, la lotta ai pregiudizi di chi vuole convincerti a vedere alcune cose in maniera diversa: ‘Come lava brucio tutti quelli che ho davanti e ti disegnano come non sei…Io ti amo e me ne fotto di quei soliti consigli'.

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