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Amoroso, Ferro, Emma: artisti in campo con la Siae, contro il bagarinaggio online

La Siae ha lanciato una petizione contro il secondary ticketing, il bagarinaggio online, a cui hanno partecipato, firmando, numerosi artisti tra cui, Jovanotti, Ferro, Amoroso, Emma, Pausini, Il Volo e tanti altri.
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Dopo il caos biglietti seguito alla messa in vendita di quelli per il doppio concerto a San Siro del prossimo luglio dei Coldplay, è scoppiata la bolla del "secondary ticketing", termine inglese che nasconde nient'altro che una sorta di bagarinaggio online che manda all'aria progetti di concerti e spettacoli da parte dei fan. Come si è visto qualche settimana fa, i biglietti per i concerti della band inglese sono andati sold out in pochissimi minuti, ma il problema è stato che a comprare non sono stati i fan, bensì soggetti che li hanno rimessi in vendita a prezzi moltiplicati, creando enormi proteste, da parte del pubblico, ovviamente, ma anche di soggetti come associazioni di consumatori che si sono rivolti a Procure e Antitrust e alla Siae che alla vigilia dell'udienza del Tribunale Civile di Roma che avrà luogo domani, "ha presentato un ricorso d'urgenza contro il secondary ticketing per tutelare sia i diritti dei propri associati che i consumatori (soprattutto i più giovani), che si ritrovano a pagare anche fino a 10 volte in più i ticket di ingresso sul mercato parallelo", lanciando, in collaborazione con Autori, Artisti e Operatori dello spettacolo una petizione dal nome, anzi, dall'hashtag #noSecondaryTicketing":

I concerti rappresentano – si legge nel testo della petizione – un'occasione importante non solo per gli artisti che incontrano il loro pubblico ma anche per tutti coloro che lavorano con professionalità e passione alla riuscita dell'evento. Come autori, artisti e operatori dello spettacolo siamo uniti contro chi specula sulla rivendita dei biglietti dei concerti attraverso alcuni siti web di secondary ticketing, una forma di ‘bagarinaggio online'. Il mercato secondario danneggia tutta la filiera, favorendo l'evasione e frenando opportunità di lavoro e di crescita economica nel settore dello spettacolo e della cultura (…). Siamo dalla parte del nostro pubblico che si ritrova ingiustamente a pagare anche fino a 10 volte in più i ticket di ingresso a causa di questo fenomeno. Promuoviamo la trasparenza del mercato e sosteniamo tutte le organizzazioni che danno valore al nostro lavoro e rispettano i consumatori. Per questo chiediamo l'abolizione del secondary ticketing attraverso l'oscuramento di tutte le piattaforme online che speculano sulla rivendita dei biglietti.

La protesta in Parlamento

Una vera e propria rivolta che in passato aveva avuto qualche segnale, ma solo nelle scorse settimane ha avuto una visibilità e un'azione contro di questa portata, arrivando anche in Parlamento, grazie a un'interrogazione del deputato del Pd Massimo Fiorio, che in realtà aveva posto il problema prima del caos dovuto ai Coldplay. E dopo gli addetti ai lavori, come Claudio Trotta di Barley Arts e Ferdinando Salzano di F&P Group, sono molti anche gli artisti che hanno deciso di appoggiare la protesta, firmando la petizione, come annunciato dalla stessa Siae.

Gli artisti che hanno aderito alla petizione

Tra i nomi che hanno voluto dare un segnale forte contro il secondary ticketing, infatti, ci sono nomi importanti della musica italiana come Alessandra Amoroso e Biagio Antonacci, passando per Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, da Tiziano Ferro ai Litfiba, da Luciano Ligabue ad Antonello Venditti, al Volo, ma anche Samuele Bersani, Mario Biondi, Luca Carboni, Francesco De Gregori, Elio e Le Storie Tese, Elisa, Zucchero, Raphael Gualazzi, Jovanotti, Mario Lavezzi, Fiorella Mannoia, Emma Marrone, i Modà, Mogol, Gianna Nannini, Nek, Gino Paoli, Laura Pausini, i Pooh, Eros Ramazzotti, Francesco Renga, Giuliano Sangiorgi

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