X Factor 11: Fedez, Levante, Maionchi e Agnelli, ecco quale musica ascoltano i giudici
Siamo quasi ai live dell‘undicesima edizione di X Factor, il talent in onda su Sky e condotto da Alessandro Cattelan. Quest'anno, come noto ai due giudici confermati dello scorso anno, ovvero Fedez, che capitanerà la categoria Uomini 16-26 (Gabriele Esposito, Samuel Storm, Lorenzo Bonamano) e Manuel Agnelli, cantante degli Afterhours che è a capo dei Gruppi (Måneskin, Ros, Sem&Stènn), si sono affiancati il ritorno di Mara Maionchi, che cercherà di portare alla vittoria gli Over 25 (Lorenzo Licitra, Enrico Nigiotti, Andrea Radice) e la cantante siciliana Levante a cui tocca la categoria Donne 16-24 (Camille Cabaltera, Rita Bellanza, Virginia Perbellini).
I gusti musicali dei giudici di X Factor
I giudici, quindi, hanno già testato le competenze dei propri cantanti, affidandogli cover e portandoseli, dopo un'attenta selezione, alla fase dei live, dove continueranno a testare i propri cantanti con canzoni cantate e scritte da altri, cercando di cucirgli addosso un abito di volta in volta vincente e tentando di far uscire il fattore X che dovrebbe portarli alle fasi finali quando finalmente potranno far ascoltare i propri inediti. Ovviamente ogni giudice ha un background musicale molto diverso, con Agnelli e Levante più rock (e pop), Fedez che pesca più dalla scena rap e la Maionchi che pescando tra le proprie scoperte e gli artisti che ama e/o di cui si è occupato va più sui classici (anche contemporanei).
Le playlist su Spotify
Per capire quali sono i gusti di ciascun giudice, comunque, Spotify ha chiesto loro di stilare delle playlist in cui inserire quelli che sono i loro gusti e quello che è uscito è un quadro fedele, in realtà, di quello che ci si aspettava, con la Maionchi che è stata l'unica a inserire canzoni di tutti gli altri tre giudici. Le canzoni preferite di tutti e quattro i giudici, insomma, potrebbero anche dare un'idea di quello che i fan del programma potranno aspettarsi nelle prossime settimane. Oltre ai loro gusti ci sono altre due playlist che racchiudono i gusti di Cattelan e una playlist che ripercorre la storia del programma, da Giusy Ferreri a Francesca Michielin, che è anche l'artista in copertina.
Fedez tra rap e… Calcutta
Ovviamente le scelte di Fedez sono abbastanza comprensibili. Il rapper milanese, infatti, si muove all'interno del suo genere di riferimento, senza perdersi sfumature e fenomeni del momento, e non mancano sorprese (almeno per chi non lo conosce benissimo). La scelta della Dark Polo Gang, ad esempio, fenomeno (nel bene e nel male) della trap contemporanea alimenterà le voci che in questi giorni li vorrebbero molto vicini al rapper (sono stati alla sua festa di compleanno), mentre Post Malone, nuovo volto del rap americano lo si poteva immaginare, così come la scelta dei Blink 182 (che cita nel video di "Non c'è due senza trash") o quella di Maclemore e di Alessia Cara, con cui ha collaborato. Ma scorrendo la classifica si scopre anche un Fedez molto vicino alla realtà indipendente di Bomba Dischi, con la scelta di Calcutta e Carl Brave x Franco 126.
Levante angloamericana (con pizzico di Italia)
Levante spazia un po' tra il rock di matrice angloamericano, cose più psichedeliche e grandi artisti italiani contemporanei. Ci sono i The National, infatti, accompagnati da gruppi come The Last Shadow Puppets, band formata da Alex Turner degli Arctic Monkeys e Miles Kane, passando per i Tame Impala, una grandissima St Vincent, appena uscita con l'acclamato "Masseducation" o Beck, giù fino ai Counting Crows ed artisti classici come Radiohead e David Bowie. Ma Levante si guarda anche attorno e per questo non può evitare di inserire anche canzoni di Jovanotti, Negramaro, Carmen Consoli e Salmo.
Mara Maionchi li ha scoperti tutti
Mara Maionchi, si sa, è una delle grandi talent scout della musica italiana, quindi è normale che scegliendo nomi per questa playlist si ritrovi a citare artisti che è stata proprio lei a scoprire e lanciare: tra gli altri, infatti, ci sono Gianna Nannini (che ha ricordato poche settimana fa l'importanza della Maionchi per la sua carriera), ma anche Mango e Tiziano Ferro a cui affianca mostri sacri come Franco Battiato ed Enzo Jannacci. A proposito di mostri sacri, però, nella playlist del giudice potrete anche ascoltare canzoni di Beatles, Madonna, Elvis Presley e David Bowie.
Manuel Agnelli a cavallo tra 70 e 80
Se amate il rock, Agnelli resta uno dei punti di riferimento del panorama italiano, protagonisti di quel periodo d'oro che furono gli anni 90, ma anche di tutto ciò che è accaduto dopo, con un impegno che andava anche oltre la registrazione degli album. Il cantante degli Afterhours sceglie grandi classici come Joy Division, Clash, Talking Heads, Depeche Mode, Devo, Husker Du, Television, tra gli altri, sottolineando la passione per il cantante di una scena importante a cavallo tra i 70 e gli 80. Guardando, invece, ai giorni nostri Agnelli ha voluto inserire cantanti come LP e Lana Del Rey, gli immancabili Radiohead, ma anche uno dei migliori cantautori italiani, ovvero Le luci della centrale elettrica (pescando dall'ultimo album "Terra").