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Waka Waka di Shakira dimostra l’inutilità dei “cross-over”?

Waka Waka di Shakira: un ritmo africano, con testo principalmente africano ha unito il mondo intero nella musica. Ma allora è proprio necessario cantare in inglese per essere conosciuti nel mondo?
A cura di Valentina Scionti
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Esiste una pratica nel mondo musicale di lingua non inglese chiamata "cross-over": si tratta del momento in cui un artista, la cui lingua madre appunto è un'altra rispetto all'inglese, d'accordo ovviamente con la sua casa discografica decide di tentare il grande salto e iniziare a cantare in inglese per cercare di attrarre il mercato statunitense prima, e di conseguenza quello mondiale.

A questa pratica si sottopongono spesso gli artisti soprattutto del Sudamerica che grazie alla vicinanza agli Stati Uniti cercano in qualche modo di portare la propria fama anche oltre il confine. E ovviamente negli anni passati anche Shakira ha dovuto rinnegare le proprie origini ispaniche per dedicarsi alla composizione e all'interpretazione di brani in inglese.

E' innegabile che per la bella colombiana, l'aver cantato Whenever, Wherever oltre a Suerte, il suo omologo spagnolo, è stato un bell'aiuto per la sua carriera dal momento che in quel modo anche il mercato statunitense si è accorto di lei lanciandola poi nell'Olimpo degli artisti riconosciuti a livello internazionale.

Eppure soltanto pochi anni più tardi un conterraneo di Shakira, Juanes, che come lei si è esibito in occasione dei Mondiali 2010, ha dimostrato come il cross-over non sia così indispensabile una volta che l'artista è in grado di creare della musica che possa raggiungere tutto il mondo semplicemente con le proprie sonorità, toccando più i cuori delle persone che la testa che rende possibile la comprensione del testo.

E, infatti, Shakira con Waka Waka si può dire abbia sortito un effetto-Juanes. Certo la sua fama internazionale prima dei Mondiali 2010 era già più che affermata e probabilmente è stata proprio questa fama a valerle un invito ad esibirsi in occasione di questo grande evento, eppure non dimentichiamo che Waka Waka a partire dal titolo, proseguendo con il ritornello e addirittura tramite l'inciso è un brano essenzialmente africano. Eppure è riuscito a radicarsi in modo così indelebile in tutto il mondo da far sorgere dei dubbi sulla necessità degli artisti di sradicarsi come avviene con il cross-over, quando dopo tutto, basterebbe azzeccare un ritmo in grado di unire il mondo intero così come Shakira ha saputo fare con Waka Waka.

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