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Vasco Rossi e il palco: “Mi ubriacavo prima dei concerti, ora so che è meglio essere lucidi”

Vasco Rossi ha pubblicato su Instagram una foto che lo ritrae mentre è sul palco con il microfono e l’asta rivolta verso l’alto per parlare del suo rapporto coi concerti e con la dime sione live. Il cantante, che ha annullato il tour a seguito del decreto Rilancio, ha spiegato di sentirsi a casa solo quando è sul palco”.
A cura di Redazione Music
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Vasco Rossi (Carlo Cozzoli - LaPresse)
Vasco Rossi (Carlo Cozzoli – LaPresse)

Vasco Rossi ha pubblicato su Instagram una foto che lo ritrae mentre è sul palco con il microfono e l'asta rivolta verso l'alto. Il cantante, probabilmente il rocker italiano più di successo di questi anni, ha annunciato pochi giorni fa la cancellazione del suo tour negli stadi a causa del nuovo decreto Rilancio che vieta i concerti all'aperto con oltre mille persone. Da tempo la notizia era nell'aria, ma c'era bisogno del divieto ufficiale per poter mettere la parola fine al tour e dare appuntamento nel 2021. Quella del rocker è uno dei tanti concerti che sono saltati e hanno dato appuntamento al 2021: quella di quest'anno, quindi, sarà un'estate senza i cosiddetti grandi eventi.

Il rapporto viscerale col palco

Non sarà semplice, spiega Vasco, che vuole specificare meglio la sua posizione sui social, a corredo anche di un'intervista data a Milena Gabanelli sul Corriere. Il cantante, quindi ha parlato dell'importanza che il palco ha per lui: "Io mi sento a casa solo li, sul palco. Quando sono sul palco e parte la musica, ecco, tutto quadra, è tutto logico, mi lascio prendere da ogni canzone. Prima di salire sul palco sento un sacco di tensione, infatti prima, negli anni 80, bevevo molto, mi ubriacavo molto, poi ho iniziato a fare concerti perfettamente lucido ed è il modo migliore per farli, perché ti rendi conto di tutto" ha scritto. E in effetti negli ultimi anni Vasco ha abituato il pubblico a eventi live senza precedenti, dagli stadi multipli ai raduni con oltre 300 mila persone, a dimostrazione di quanto quella live sia la sua dimensione preferita.

La paura del Covid-19

Nei giorni scorsi, però, il cantante ha anche rivelato come si è sentito in queste settimane di solitudine forzata. Nell'intervista a Milena Gabanelli, infatti, ha ammesso di non essere riuscito a scrivere: "In questo periodo sono troppo attonito, frastornato e allibito da questa situazione pazzesca per scrivere. Le città vuote…allucinante. Non pensavo di arrivare a vivere una cosa tipo film da fantascienza. La mia condizione è arrivare vivi, sani e lucidi al 2021, perché ho capito che per un po' non ci saranno soluzioni reali per superare l'emergenza" e ha aggiunto, a proposito dei concerti: "Mi è crollato il mondo addosso perché da un anno progettavamo il tour, avevamo lavorato su tutto. Fare i concerti è importante per me psicologicamente, è motivo per essere in forma, svegliarmi la mattina".

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