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Vasco emoziona il San Paolo: “Napul’è mille culure, W Pino Daniele!”

Erano in 56mila al San Paolo ad accogliere la rockstar tutta italiana, Vasco Rossi, che attraverso 25 straordinarie performance ha emozionato il pubblico partenopeo, per il quale non si esibiva nel noto stadio dal lontano 2004. Immancabile il momento, con commovente dedica, riservato all’amico scomparso Pino Daniele.
A cura di Eleonora D'Amore
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Quattro maxischermi campeggiano sul gigantesco palco organizzato allo stadio San Paolo di Napoli per Vasco Rossi e la sua band: i chitarristi Stef Burns e Vince Pastano, Claudio Golinelli al basso, Will Hunt alla batteria, Alberto Rocchetti alle tastiere, Andrea Innesto al sax, Frank Nemola alla tromba e Clara Moroni ai cori. Lo stadio torna ad animarsi con la musica dopo ben 11 anni e lo fà proprio con Vasco, colui che 11 anni prima aveva chiuso la stagione discografica del noto palazzetto. Era il 9 luglio 2004, da quel momento in poi fu chiusa e, a causa di questa decisione, un'intera città risentì dell'assenza dei grandi tour italiani (e soprattutto internazionali) su territorio partenopeo. Il prossimo 26 luglio sarà il turno di Jovanotti, pronto ad esibirsi in una delle attesissime tappe del suo “Lorenzo negli Stadi 2015” .

Stesso discorso per Vasco, tornato a Napoli per emozionare i suoi fan con il Live Kom'015, che ha previsto 25 straordinarie performance, otto delle quali selezionate dall'album multiplatino "Sono Innocente", in aggiunta ai tanti classici, che per due ore e mezzo hanno allietato il pubblico napoletano con un po' di sano rock italiano. Prima di Napoli il trionfo di Blasco ha toccato Bari, Firenze, Bologna Milano e Torino, dove la mastodontica scenografia, ricavata dall'idea di una navicella spaziale itinerante, ha catalizzato l'attenzione delle migliaia di fan accorsi per abbracciare da lontano il loro idolo.

Vasco omaggia il Sud Italia e Pino Daniele

Tra l'altro, il concerto napoletano sarà l'unico ad essere incluso nelle registrazioni di «Tutto in una notte», il video che racconterà il backstage esclusivo del tour. Iniziativa che hanno esaltato la platea partenopea e ha contribuito a sanare quella presunta crepa che negli anni pare avesse diviso Vasco Rossi dal Sud Italia. Non è così e il cantante ha voluto rimarcarlo anche con una speciale dedica a Pino Daniele: "Napul'è mille culure e io voglio dedicare questo concerto a un caro amico e un grande artista. W Pino Daniele", emozionandosi con 56mila fan commossi, che per tutto il tempo hanno impugnato cartelloni sui quali campeggiavano i volti dei due cantautori.

La scaletta dei brani di Vasco Rossi al San Paolo di Napoli

"Sono innocente ma…" ha aperto lo spettacolo, poi il brano "Deviazioni", estratto dallo storico album ‘Bollicine' del 1983, "Credi davvero", "Guai" e finalmente la hit radiofonica del momento dal titolo "Blues della chitarra sola", scelta come motto per i cartelloni di molte "tifoserie" di Vasco sugli spalti. Nel secondo blocco, spazio al sentimentalismo con canzoni come "Nessun pericolo per te", "E..", "L'una per te", "La noia" e "Quante volte". Poi, per la gioia dei più scatenati, ancora rock con "Stupendo", "C'è chi dice no", "Sballi ravvicinati" , "Vivere", "Come vorrei" e "Gli angeli". Immancabile il medley sulla base di "Delusa", con i brani "T'immagini", "Mi piaci perché" e "Gioca con me". Gran finale con le storiche ‘hit', che hanno fatto di Vasco Rossi l'icona di un'intera epoca: "Sally" , "Siamo solo noi", "Vita spericolata" e "Alba chiara". La conclusione dell'intero tour è prevista a Padova, con due concerti consecutivi, il 12 e 13 luglio, allo stadio Euganeo.

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