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Un uomo si intrufola in casa di Drake e alla Polizia dice di essere suo figlio

Periodo buio per il rapper canadese: dopo esser stato fermato in Svezia, un uomo, che dice di essere suo figlio, si è introdotto nella sua casa a Beverly Hills.
A cura di Vincenzo Nasto
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Drake (Photo by Frazer Harrison/Getty Images)
Drake (Photo by Frazer Harrison/Getty Images)

Dopo essere stato fermato dalla polizia in Svezia, per poi volare tra le palme di Ibiza per testare l'anima dance del suo ultimo album "Honestly, Nevermind", sembrano rassicuranti le voci che arrivano dagli Stati Uniti, precisamente da Beverly Hills, per il rapper canadese. È la polizia a far chiarezza su ciò che è successo negli ultimi giorni nella villa del cantante di Toronto, dopo l'intrusione di un uomo di 23 anni lo scorso 15 luglio. L'uomo era stato scoperto da un dipendente che lo avrebbe sorpreso nell'abitazione, chiamando subito le forze dell'ordine, che lo hanno prima fermato e poi interrogato. La curiosità nasce proprio dalle parole del 23enne, che avrebbe dichiarato il rapporto familiare con Drake, rivelando di essere suo figlio e che semplicemente stava aspettando il suo ritorno.

L'intrusione di un 23enne che afferma di essere suo figlio

Lo scorso 15 luglio, nella tenuta di Beverly Hills di Drake, una casa che supera i 75 milioni di euro di valore, è stata commessa un'infrazione. Un soggetto, di cui la polizia riporta l'età, 23 anni, si è introdotto illegalmente in casa, con uno dei dipendenti nella tenuta costretto a chiamare le forze dell'ordine, dopo aver notato la sua intrusione. L'arrivo della polizia e il successivo interrogatorio hanno sottolineato come il ragazzo volesse collaborare, ma avevano fatto preoccupare alcune dichiarazioni, una su tutte: il giovane ha dichiarato di essere il figlio di Drake e di star aspettando suo padre a casa. Un episodio che riporta alla mente i problemi avuti nel 2017 da Drake, quando il fan noto come Mesha Collins, si introdusse nella sua tenuta di Hidden Hills, rubando felpe e gioielli, o come lo scorso marzo quando una donna armata di coltello si era introdotta nella tenuta di Toronto del rapper. Allora, la donna aveva anche aggredito un agente della sicurezza con un tubo di metallo.

L'arresto in Svezia e l'arrivo a Ibiza

Nel frattempo, sono state ore delicate quelle vissute da Drake in Europa. Solo la scorsa settimana, il rapper canadese e il suo staff erano stati avvistati in Svezia, prima di prendere, durante lo scorso weekend, un aereo che li avrebbe portati a Ibiza. Lì, il riscontro ufficiale del pubblico per il suo ultimo album "Honestly, Nevermind", in compagnia del suo producer sudafricano Black Coffee. Ma prima di arrivare ad Ibiza, sono circolate voci su un possibile arresto di Drake in Svezia, sulla falsa riga di ciò che era avvenuto solo qualche tempo fa a Stoccolma ad ASAP Rocky. Motivazioni diverse sarebbero quelle che avrebbero costretto Drake e il suo staff a una detenzione minima, dopo esser stati fermati per possesso di marijuana nella capitale svedese. Dopo iniziali smentite, Drake ha postato nelle sue storie Instagram alcune immagini di documenti del tribunale e del consolato americano, un indizio che avrebbe quindi accertato i problemi con la giustizia svedese nelle scorse ore.

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