78 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Umberto Tozzi sulla ex Serafina Scialò: “Mi rubò 450 milioni di lire, avrei potuto mandarla in galera”

Ieri, nello studio di incisione di Montecarlo il cantante ha fatto sapere di aver perdonato l’ex compagna Serafina Scialò, nonostante il dolore causato a lui e al figlio Nicola. Separato da lei nell’84, Tozzi ha lottato a lungo per poter vedere il ragazzo, che viveva a Udine con la madre. Non mancano parole di risentimento nei confronti dell’ex: “Anche se mi aveva lasciato sul lastrico io rinunciai all’azione penale: era la madre di mio figlio”.
A cura di Giulia Turco
78 CONDIVISIONI
Immagine

"Donna amante mia", "Tu", "Gloria", "Ti amo", "Stella Stai". Difficile, impossibile dimenticare un amore che ha ispirato le parole dei suoi più grandi successi. Nonostante la relazione sia finita nel 1984, la scomparsa di Serafina Scialò, ex compagna di Umberto Tozzi, è stata una perdita importante nella vita del cantautore che dalla donna ha avuto un figlio, Nicola Armando. Tozzi non ha voluto commentare, eppure ieri nello studio di incisione a Montecarlo, dove abita, ha detto: "Non intendo rilasciare interviste, ma l'ho perdonata per tutto il male che ha fatto a me e a nostro figlio".

Le parole di Tozzi sull'ex compagna Serafina Scialò

Come riporta Mario Luzzatto Fegiz sul Corriere della Sera, il cantautore in quell'occasione ha detto di essere concentrato sul suo nuovo disco e ha parlato dei suoi prossimi progetti:

Finalmente un album di canzoni nuove, dieci brani. In aprile torno in tour con Raf ancora per qualche mese. Poi ciascuno riprenderà la sua strada.

Sulla scomparsa dell'ex compagna Tozzi, con una punta di risentimento, ha detto: "Voglio solo precisare che non mi sono mai sposato con la Scialò" e ha raccontato:

Avrei potuto mandarla in galera per i soldi di cui si è appropriata. A suo tempo le avevo firmato due assegni in bianco per pagare dei fornitori. Lei li mandò all’incasso: uno era di 100 milioni, l’altro di 350 milioni di lire. Il giudice Mastrota, ricordo ancora il suo nome, era pronto a spedirla in galera con tre capi di imputazione fra cui truffa e appropriazione indebita. Ma anche se mi aveva lasciato sul lastrico io rinunciai all’azione penale: era la madre di mio figlio.

Una storia d'amore finita male

Nella ricostruzione del Corsera, si parla del loro amore era sbocciato negli anni '70, che era stato travolgente. Quattordici anni dopo però, con la separazione, arrivarono i problemi. Serafina viveva ad Udine e lì tentò di tenere il figlio Nicola lontano dal padre, nonostante i tentativi del cantautore di incontrarlo. Tozzi raccontava di una sorta di "lavaggio del cervello" che la donna avrebbe cercato di fare al ragazzo, per convincerlo a prendere le distanze da lui. Padre e figlio si sono incontrati a settembre 2011, in occasione di un concerto di Tozzi ad Udine. Il. ragazzo accettò l'invito del padre. Anni dopo il cantante ha ritrovato l'amore nella storia con Monica Michelotto, con alle spalle un matrimonio e anche lei un figlio, Gianluca, nato dalla precedente relazione.

A gennaio la Scialò non era rientrata a lavoro

Il suo corpo è stato trovato senza vita nell'appartamento di Udine. Serafina Scialò viveva sola dopo che dalla notorietà del mondo dello spettacolo era tornata alla vita comune. Lavorava come collaboratrice scolastica presso l'Istituto Uccellis di Udine e alla riapertura del collegio, lo scorso 7 gennaio, Serafina non si era presentata a lavoro. Non era la prima volta che si assentava per motivi di salute. Come riferisce il Corriere, la preside ha raccontato che "i colleghi le erano stati molto vicini, premurandosi anche di andare a trovarla e di farle la spesa". Eppure nessuno da giorni sapeva nulla di lei, così i conoscenti hanno dato l'allarme. "Era una donna mite, buona, forse un po’ schiva, ma molto benvoluta. Non la conoscevo personalmente, ma questo è quanto mi riferiscono quanti qui dentro hanno lavorato con lei", ha aggiunto la preside.

78 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views