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Ultimo, da venti persone alle 65 mila dell’Olimpico: “Non smettete di credere alle favole”

A guardare i numeri di questi ultimi mesi non c’è molto da discutere: Ultimo è uno dei nomi più importanti della musica leggera italiana. Numeri che uniscono la dimensione in studio, quella live, quella social e, insomma, ne fanno un fenomeno impossibile da non prendere in considerazione. In un video il cantante ripercorre la sua crescita.
A cura di Redazione Music
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A guardare i numeri di questi ultimi mesi non c'è molto da discutere: Ultimo è uno dei nomi più importanti della musica leggera italiana. Numeri che uniscono la dimensione in studio, quella live, quella social e, insomma, ne fanno un fenomeno impossibile da non prendere in considerazione. Oggi sembra quasi che sia successo tutto all'improvviso: ieri non c'era e oggi c'è, un piccolo miracolo. In effetti è quasi così, almeno per chi s'è perso pezzi dei suoi esordi, quando parlava davanti a poche persone e scriveva nella solitudine della sua stanza. Una cosa che oggi sembra impensabile, forse l'unico momento di privacy lo ha mentre gira per le strade di new York e suona con i busker della Grande Mela, come da video postato in queste ore in cui, pare, sta lavorando alla sua nuova musica proprio negli States. In Italia, dopo il Sanremo vinto, quello perso di poco, le decine di date sold out in pochissimo tempo, un Olimpico da oltre 60 mila persone e l'annuncio del tour negli Stadi nel 2020 (con un paio di date già sold out), è impossibile immaginarlo da solo, se non quando in incognito festeggia il platino di "Piccola stella" al pianoforte in aeroporto a Fiumicino.

La crescita di Ultimo

Per ricordarsi e ricordare, soprattutto, quello che è successo in questi due anni, Niccolò Morriconi ha postato sui suoi social un video in cui in pochi secondi percorre alcuni dei suoi appuntamenti col pubblico in cui dimostra la crescita graduale ma imperterrita del suo consenso e l'allargamento della fanbase. Era solo nel salone di casa, quando nel giugno del 2017 suonava "Sogni appesi" al pianoforte e una ventina, nel luglio dello stesso anno, quando parlava a una platea al mercato Testaccio di Roma, diventate duecento durante la festa della Honiro (la sua etichetta) due mesi dopo. Il numero, però, si moltiplica quando nel gennaio del 2018, prima del Sanremo che avrebbe vinto tra i giovani, suona davanti a 500 paganti che diventano 650 pochi giorni dopo al Quirinetta di Roma: Sanremo, chiaramente, è la svolta, e il 12 maggio, sempre nella sua Roma, sono 2500 all'Atlantico che diventano 8000 l'ottobre successivo al Palalottomatica.

I 65 mila dell'Olimpico

La Capitale resta il suo fortino, ma Ultimo fa sold out in tutto il Paese, come dimostra il tour che segue il secondo Sanremo, ma che era andato sold out prima che mettesse piede sul palco dell'Ariston cantando "I tuoi particolari". L'annuncio dell'Olimpico sembra comunque un azzardo, eppure sono oltre 60 mila le persone che si danno appuntamento nello stadio della Capitale per cantare con lui, che non riesce a trattenere le lacrime. Il prossimo libro ha capitoli già completati, ma prima arriverà nuova musica per questo caso musicale che andrebbe studiato con attenzione.

Non smettete mai di credere alle favole

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