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Troppo pubblico sotto al palco, sospeso il concerto di Guè Pequeno

Sulla locandina dell’evento c’era scritto “solo posti a sedere”, eppure non è stato possibile mantenere seduti i fan di Guè Pequeno il cui concerto di Gizzeria, in provincia di Catanzaro, è stato interrotto per violazione delle norme Covid. In alcuni video, infatti, si vedono le persone in piedi, sottopalco, a cantare con il rapper.
A cura di Redazione Music
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Sulla locandina dell'evento c'era scritto "solo posti a sedere", eppure non è stato possibile mantenere seduti i fan di Guè Pequeno il cui concerto di Gizzeria, in provincia di Catanzaro, è stato interrotto per violazione delle norme Covid. In alcuni video, infatti, si vedono le persone in piedi, sottopalco, a cantare con il rapper, nonostante, da regolamento, i ragazzi presenti avrebbero dovuto restare tutto il tempo seduti e distanziati.

Cinque giorni di sospensione per il locale e concerto interrotto per il rapper che – senza colpe – si stava esibendo al Coolbay Resort, locale noto nella zona, che in questi giorni sta accogliendo alcuni dei protagonisti del rap italiano, da Geolier a Rondo Da Sosa, passando per Fred De Palma, per citare gli ultimi che si erano esibiti in Calabria. A sospendere il concerto e prendere provvedimenti contro il locale sono stati i Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme.

Scrive il Quotidiano del Sud che "i militari, nel corso dell’ispezione nel locale della zona denominata Pesci e Anguille della cittadina tirrenica del Catanzarese dove era in corso l’esibizione dell’artista, hanno riscontrato che il pubblico presente in sala aveva disatteso la prescrizione di rispettare i posti a sedere avvicinandosi a ballare vicino al palco e non rispettando il distanziamento". Un altro giornale locale, LaCnews24, ha postato anche un video in cui si vedeva il pubblico ballare sotto palco.

È un periodo non semplice per i concerti nel Paese, specie dopo quanto avvenuto negli ultimi giorni sia riguardo al concerto a sorpresa organizzato da Salmo a Olbia, che per quelli nei club e le cui immagini hanno fatto il giro del Paese, senza contare il rave parti sul Lago di Mezzano. Il rapper sardo aveva fatto saltare gli schemi con un concerto gratuito e annunciato all'ultimo istante che aveva portato migliaia di persone senza mascherine e distanziamento nel centro di Olbia, provocando sia le critiche dei colleghi del rapper, ma anche un momento di riflessione sulle condizioni dei live nel nostro Paese. Una riflessione che Cesare Cremonini ha esplicato, per esempio, in una lunga lettera al Corriere in cui chiede più vaccinazioni e la possibilità di evitare distanziamento tra il pubblico, aumentando le capienze.

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