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Travis Scott presenta a Roma la sua Utopia, c’è pure Kanye West: Italia protagonista del rap mondiale

Dopo l’uscita di Utopia lo scorso 28 luglio, Travis Scott ha presentato al mondo il nuovo disco al Circo Massimo di Roma. Qui il racconto dell’evento.
A cura di Vincenzo Nasto
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Travis Scott e Kanye West, Roma 2023 (Screenshoot di @highsnobiety e @hypebeast)
Travis Scott e Kanye West, Roma 2023 (Screenshoot di @highsnobiety e @hypebeast)

Travis Scott è stato un acuto nella fresca estate romana, un moto adrenalinico che ha riempito lo spazio, il Circo Massimo di Roma, e il tempo, anche prima che l'autore texano si imponesse sul palco intorno alle 21:30. Ciò che ha reso memorabile l'esibizione di Travis Scott nella Capitale, come anche in occasione degli I-Days milanesi, è stata sicuramente l'energia che connetteva il pubblico, in attesa di un rage, di una libertà di movimento che ha letteralmente fatto tremare la terra sotto i piedi. Erano presenti tutti gli elementi di un concerto di Travis Scott: dai colori psichedelici che accompagnavano inizialmente l'outfit bianco immacolato dell'artista, all'intervento sul palco di un fan durante Meltdown: ma ciò che ha reso memorabile la presentazione al mondo di Utopia, non può che essere la presenza sul palco di Kanye West.

Una scaletta di 25 canzoni non ha sicuramente saziato la sete dei fan del rapper, che sin dalle prime ore del pomeriggio erano alla ricerca di un posto nel Pit, con l'antico circo romano che pian piano è stato occupato maggiormente nelle postazioni laterali, prima di accogliere il pubblico alla ricerca di spazio per ballare nella zona centrale. Una voce robotizzata alle 21:30 avvisa il pubblico che Utopia, l'esperienza visual e musicale costruita da Travis Scott in una sola settimana al Circo Massimo, sarebbe cominciata da lì a poco. Oltre 50mila spettatori hanno assistito alla trasformazione del palco in una scenografia del biopic Circus Maximus, pubblicato parallelamente all'uscita del nuovo disco.

Il primo acuto arriva con Hyaena e Thank God, in cui l'esplosione del fuoco sul palco, unito ai giochi di luce psichedelica rossa e blu, sembrano trasformare l'autore texano in un personaggio d'animazione. L'energia che sprigiona sul palco è attrattiva, un vortice in cui incanalarsi, il benvenuto a questo nuovo viaggio di Travis Scott. Al coro di "It's time to rage (è il momento di fare casino)" parte dopo poco Aye, collaborazione con Lil Uzi Vert, tra le canzoni che hanno rapito il pubblico, nonché uno dei primi momenti di euforia collettiva del concerto. Non bisogna attendere molto per il successivo perché a sorpresa parte Praise God, brano contenuto in Donda di Kanye West: l'autore di Chicago sale sul palco, il momento è storico.

Assistere all'esibizione, anche solo per due brani come Praise God e Can't tell me nothing, di Travis Scott e Kanye West sul palco del Circo Massimo a Roma, regala una delle fotografie più storiche e lucenti di come l'hip hop, in un modo o nell'altro, abbia costruito una sua corrente di pubblico in Italia. C'è sorpresa nell'aria e c'è anche gratitudine da parte di Travis Scott, che prima di far abbandonare il palco a Kanye West, lo celebra come Giulio Cesare in terra romana: "Non esiste Utopia senza Kanye West, non esiste Travis Scott senza Kanye West, non esiste Roma senza Kanye West". Mettendo da parte i titoli sensazionalistici, la struttura musicale del disco, ma anche la sua traduzione live, attinge a piene mani dallo sconfinato immaginario di Kanye West, e l'ammissione di Travis Scott non è che un omaggio a uno dei più grandi della scena musicale internazionale.

L'intensità sembra calare dopo l'intervento di Kanye West, ma Travis Scott gioca la carta Butterfly Effect – Highest in the room: i due singoli sembrano perfetti per riprendere l'attenzione sul concerto, con il pubblico che sulla seconda canzone raggiunge l'apice della connessione. È un'unica onda che lega tutti gli ambienti del Circo Massimo, che salta definitivamente nel secondo ritornello quando Travis Scott canta "I'm the highest in the room". Altri punti esclamativi durante il concerto arrivano durante il ritornello di I Know?, ma anche con Fein e Beibs in the trap. Per il momento amarcord invece, basta aspettare la tag di Pop Smoke, il suo "Woo", che preannuncia l'arrivo di Gatti, contenuta nel mixtape Jackboys. Proprio in quei minuti arriva anche uno dei momenti più fastidiosi del concerto, con spray al peperoncino spruzzato sulla folla, che origina una mini-fuga iniziale, sedata in pochi minuti, con il trasferimento di alcuni ragazzi in una zona adiacente del Circo Massimo.

Poco prima di concludere con l'ultimo set di cinque canzoni, arriva Meltdown, una delle hit di Utopia in collaborazione con Drake. Per l'occasione, com'era avvenuto a Milano, un fan sale sul palco. Travis Scott ferma la sicurezza e propone al fan due opzioni, prima di far ricominciare il brano dall'inizio: "Sfrenati o salta giù dal palco". Dopo aver ripetuto di non guardare lui, ma "le 60mila persone che ti sono davanti", il giovane fan prende la decisione meno ovvia, cercando uno stage diving che non ha proprio funzionato nel migliore dei modi. Dopo Meltdown arriva l'ultima serie di acuti con il trio Sicko Mode, Antidote e Goosebumps, che sembra chiudere la cerniera di un concerto volato via troppo presto, anche dopo 24 canzoni.

Il punto esclamativo di Goosebumps permette a Travis Scott di ringraziare il pubblico accorso, più di 50mila persone in una settimana di organizzazione, e di lasciare le note di Telekinesis in sottofondo, che accompagnano l'uscita dei fan dal Circo Massimo. Uno spettacolo che rappresenta un traguardo per il pubblico italiano, che dopo Kendrick Lamar e il suo Mr. Morale and the Big Peppers, vede un'altra stella internazionale presentare il proprio disco nella penisola. A questo si aggiunge l'arrivo sul palco di Kanye West, un momento storico, un piccolo indizio su quanto la penisola possa diventare, ancora di più, terra fertile per gli artisti di caratura internazionale.

La scaletta con le canzoni del concerto di Travis Scott al Circo Massimo

  • Greetings From Utopia
  • HYAENA
  • THANK GOD
  • Greetings From Utopia
  • MODERN JAM
  • Aye
  • SIRENS
  • Praise God con Kanye West
  • Can't Tell Me Nothing con with Kanye West
  • MY EYES
  • BUTTERFLY EFFECT
  • HIGHEST IN THE ROOM
  • CIRCUS MAXIMUS
  • DELRESTO (ECHOES)
  • LOST FOREVER
  • MAFIA
  • I KNOW ?
  • NO BYSTANDERS
  • FE!N
  • TOPIA TWINS
  • beibs in the trap
  • GATTI
  • MELTDOWN (salita sul palco e figura di merda)
  • SICKO MODE
  • Antidote
  • goosebumps
  • TELEKINESIS
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