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Tran Tran di Sfera Ebbasta, la canzone che spiega perché non capite la musica dei vostri figli

Se Ghali può essere considerato l’immagine più popolare della trap, “Tran Tran” di Sfera potrebbe essere il pezzo più noto quando si parla di risposta alle critiche al genere che quest’anno ha consolidato i propri numeri e che parla a un pubblico giovanissimo.
A cura di Francesco Raiola
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Sfera Ebbasta
Sfera Ebbasta

Il 2017 ha confermato il decollo della trap: artisti con milioni di ascolti in streaming, milioni di visualizzazioni su Youtube e riscontri incredibili in classifica, aumentati esponenzialmente con l'introduzione degli stream nel conteggio della classifica FIMI degli album. Non ci sono ancora numeri ufficiali per quanto riguarda quest'ultimo settore, ma basterebbe dare una scorsa alle classifiche delle diverse settimane per capire come quello trap sia un fenomeno che ha sfondato anche un ambiente più nazional-popolare, la cui immagine principale probabilmente è stata l'ospitata di Ghali a Che tempo che fa, il programma di Fabio Fazio che ha portato il cantante in prima serata su Rai Uno. Una bandierina messa sulla scena, per Fazio, anche se l'impressione è che quella trasmissione e quell'ambiente tutto non fosse proprio la tazza di tè del cantante milanese.

In principio fu Ghali

Va detto che è da tempo che la scena non solo è attiva ma ha anche un seguito considerevole e l'arrivo a un pubblico ancora maggiore ed esterno a quell'ambiente specifico era solo questione di tempo e ancora una volta è stato Ghali, probabilmente (non esiste una data precisa) con la sua "Ninna Nanna" a sdoganare la scena, una sorta di liberi tutti che ha permesso a tanti artisti di trovare un pubblico in parte più vasto e aperto. Eppure, nonostante ciò, la trap continua a muoversi sui propri binari che sono soprattutto quelli del web, utilizzando lo streaming, Youtube e la strada intesa come concerti: difficile vedere questi cantanti in tv (dove, in verità, è difficile vedere la musica) ma soprattutto è difficile ascoltarla in radio (tranne alcune zone franche come "Babylon" su Radio Due, giusto per citarne una).

Un successo senza tv e radio

Non servono milioni di views e ragazzi che la ascoltano, evidentemente il target di chi ascolta Rkomi, Vegas Jones, Izi, Tedua, Sfera Ebbasta etc non interessa ai grandi media, ma potrebbe valere anche il contrario, ovvero tantissimi ragazzi che se ne fregano di ciò che passa in radio e in tv, lasciando che una generazione diversa continui a non capire quello che sta succedendo. Se Ghali è probabilmente uno degli artisti dell'anno, "Tran Tran", singolo di Sfera è, probabilmente, la canzone che spiega meglio quello di cui stiamo parlando, la voce dei protagonisti, insomma, un riassunto che condensa perfettamente la diversità generazionale tra chi fa trap e chi non riesce non tanto a capirla ma anche sono a cercare i mezzi per comprenderne il fenomeno: "Il successo può essere spiegato dal fatto che la gente ci capisce, non stiamo parlando di qualcosa che è fuori dal mondo, il pubblico vive. C'è tanta gente a cui piace la nostra roba e non c'è bisogno che passi in radio o in tv o finisca sui giornali. La gente, ormai, con internet ti trova in due secondi e ti segue, senza aver bisogno di filtri" come dichiarò lo stesso Sfera a Fanpage.it.

Di Sfera ne hai sentito parlare nella tua città

"La S, la F, la E, la R, la A, non far finta di niente, hai sentito parlarne nella tua città (Ehi)", dice il rapper, sottolineando come – tra i giovanissimi almeno – sia difficile che il suo nome non sia arrivato (e ricorda un po' Salmo quando in "1984" cantava "Ora tutti sanno il no-me, no-me, no-me (Ah) S A L M O"), ma spiegando subito dopo di non far confusione tra trap e altri generi, cercando di categorizzarli e gettando tutto nello stesso calderone: "Non mi frega di niente, non c'entro col rap, no, con quello e con l'altro". E in effetti quella tra rap e trap è una delle similitudini principali che si sente in giro: usate come sinonimi, benché sinonimi non lo siano affatto.

L'età di chi parla di e ascolta trap

Chiunque frequenti un po' la trap, ma conosce persone che con questo mondo c'entrano poco, avrà dovuto affrontare la discussione su "Cos'è la Trap?" o, meglio, su "La Trap non è musica", "A chi interessa?". Solitamente chi critica a priori (quindi non chi ha ascoltato e si è interessato) parla di non musica e, tendenzialmente, è di una generazione differente dal fruitore medio, cresciuto lontano anche dal rap (di cui, comunque, c'è qualche derivazione e a volte anche più di qualche), come sente anche Sfera quando canta "No scusa, no hablo tù lingua, ma sicuro piace a tua figlia, sicuro, è da un po' che sta in fissa col trap", continuando con un più secco e diretto: "Non puoi parlare dei miei contenuti, fra', non hai l'età".

La risposta alle critiche

Ma Sfera pare aver fatto un elenco di tutte le critiche, di tutto il tran tran che accompagna l'esplosione della trap e risponde pure a chi ne critica il canto, mutuando (chissà se consapevolmente o meno) un tormentone scoppiato a cavallo tra gli anni 80 e i 90 in Casa Vianello: "Che barba, che noia, che cantilena, lo so, ti hanno detto non canto bene, però ti ho già detto: ‘Non me ne frega'" e rimandando la critica al mittente, soprattutto a quello che critica senza aver costruito nulla "Trovati un lavoro e dai una mano in casa, piuttosto che chiedere i soldi a tua mamma (…) con gli sforzi di una vita intera giro l'Italia riempiendo i locali mentre questi a casa parlano di Sfera". E a proposito del successo e delle critiche, Sfera chiosa: "Ho fatto il mio primo disco, il mio primo disco d'oro. Parole d'odio, gente si riempie la bocca con poco".

E il 2018?

Insomma, una piccola analisi di un testo che possiamo prendere come risposta alle critiche generiche, in attesa di capire se il genere continuerà ad avere il seguito che si è costruito e in quali termini. Questo 2017 è stato un anno importante, basta dare un occhio a classifiche e certificazioni, appunto, chissà se con l'introduzione del conteggio solo degli streaming a pagamento cambierà qualcosa. Ci vediamo a fine 2018.

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