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Tekashi 6ix9ine non entrerà nel programma di protezione testimoni, vuole tornare a fare musica

Tekashi 6ix9ine non entrerà a far parte del programma di protezione testimoni stando a quanto scrive TMZ. Il rapper americano, in questi ultimi mesi, sta affrontando il processo che lo vede protagonista a causa del suo coinvolgimento con una gang malavitosa. Nei giorni scorsi il rapper ha testimoniato contro alcuni membri.
A cura di Redazione Music
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Tekashi durante il processo (Photo by Bob Levey/Getty Images)
Tekashi durante il processo (Photo by Bob Levey/Getty Images)

Tekashi 6ix9ine non entrerà a far parte del programma di protezione testimoni stando a quanto scrive TMZ. Il rapper americano, famoso per il singolo "Gummo" ma soprattutto, in questi ultimi mesi, per il processo che lo vede protagonista a causa del suo coinvolgimento con una gang pare abbia deciso di rifiutare il programma per continuare a fare musica. I media americani avevano parlato della possibilità di mettere il rapper sotto protezione a seguito della sua testimonianza nel processo che vede coinvolta la sua gang, la Nine Trey Bloods: il cantante ha fatto nomi e raccontato eventi criminali in cui era coinvolto lui e altri membri del gruppo criminale: "Fonti vicine al cantante hanno detto che rifiuta qualunque partecipazione alla protezione testimoni, optando, invece, per una vita di fama" scrive TMZ.

6ix9ine, la gang e il rapimento

Nei giorni scorsi, durante la tre giorni di testimonianza, Tekashi aveva parlato del suo rapimento ad opera di altri membri della gang: il cantante era stato preso di forza, portato in un auto e più volte picchiato, la sua casa derubata e lui era stato lasciato a pochi metri da dove viveva, oltre a parlare anche di una sparatoria avvenuta nel backstage durante un concerto e delle migliaia di euro che aveva pagato per sparare a un membro di una gang avversaria. Pare che il rapper sia convinto di poter ricominciare tranquillamente da dove era rimasto prima che venisse arrestato e messo in carcere.

Chi è Tekashi 6ix9ine

La carriera del 23enne di Brooklyn – il cui vero nome è Daniel Hernandez –, insomma è stata tanto veloce quanto breve, per adesso. In pochissimi anni è diventato famoso in tutto il mondo, grazie soprattutto al singolo "Gummo" e al suo aspetto con treccine e il grillz (la dentiera che usano i rapper) colorati, oltre a un atteggiamento spesso provocatorio. A Rolling Stone, il CEO della sua etichetta disse: "Tekashi è il Donald Trump dell'industria musicale. Guardando i dati, l'80% dei commenti sono di odio. Ma se avessimo mostrato le analisi su chi scrive questi commenti avreste visto che sono coloro che vanno ai suoi concerti e comprano le sue magliette".

L'audio dell'ex manager Scotti

La sua carriera cambiò radicalmente quando conobbe il suo ex manager Kifano "Shotti" Jordan che, pare, lo ha introdotto nella gang. Sempre RS scrive che stando a quanto dichiarato da molti amici del rapper Hernandez non aveva mai avuto questo tipo di frequentazioni prima dell'incontro con Shotti. E proprio quest'ultimo avrebbe ammesso, come riporta Complex, di aver sparato ad almeno cinque persone in una notte, come si sente in una registrazione audio che è stata fatta ascoltare durante il processo.

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