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Tekashi 6ix9ine, cosa garantisce la protezione testimoni al rapper che rischia 47 anni di carcere

Continua il dibattito sulla possibilità del rapper Tekashi 6ix9ine di poter entrare nel sistema di tutela dei testimoni. Nei mesi scorsi il cantante, noto per la sua capigliatura arcobaleno e per la sua ascesa nel mondo del rap americano, ha testimoniato in un processo che lo vede imputato e per il quale rischia circa 47 anni di carcere.
A cura di Redazione Music
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Tekashi69 (foto Bob Levey/Getty Images)
Tekashi69 (foto Bob Levey/Getty Images)

Continua il dibattito sulla possibilità del rapper Tekashi 6ix9ine di poter entrare nel sistema di tutela dei testimoni. Nei mesi scorsi il cantante, noto per la sua capigliatura arcobaleno e per la sua ascesa nel mondo del rap americano, ha testimoniato in un processo che lo vede imputato e per il quale rischia circa 47 anni di carcere per vari capi d'imputazione tra cui quello per estorsione. Nei giorni scorsi Tekashi è stato protagonista di una tre giorni al banco dei testimoni restituendo uno sguardo preciso di quanto è avvenuto in questi anni all'interno della gang Nine Trey Gangsta Bloods a cui si era affiliato poco tempo fa, probabilmente spinto dal suo ex manager. Il cantante ha fatto nomi e cognomi, ha raccontato di estorsioni, sparatorie e anche del suo rapimento, avvenuto mesi fa e perpetrato da altri membri della gang.

Perché a 6ix9ine è stato proposto il programma di protezione

A causa di quello che ha detto nei giorni scorsi, una volta uscito dal carcere potrebbe essere in pericolo e nei giorni scorsi si è parlato della possibilità che il rapper potesse entrare a far parte del programma di protezione testimoni. La sua testimonianza rientra all'interno di un patto col procuratore per cui si prevedeva una riduzione sostanziosa della pena qualora avesse collaborato con la giustizia e adesso si parla addirittura della possibilità che possa uscire tra qualche mese. A quel punto dovrebbe decidere se entrare nel programma o continuare da uomo libero, col rischio che la gang possa vendicarsi di quanto detto in Tribunale.

Nuova identità: cosa prevede il programma

Nei giorni scorsi TMZ aveva scritto che, stando a fonti vicine al rapper, Tekashi, il cui vero nome è Daniel Hernandez, avrebbe rifiutato questa idea convinto che la fama possa in qualche modo difenderlo, assieme a una protezione privata 24 ore su 24, pagata da ipotetici successivi guadagni. Il Washington Post, però, parla ancora di un'incertezza e si chiede: "Quanto e in che modo una celebrità così virale possa realmente svanire dalla vista e se lui voglia realmente farlo". Il programma di protezione testimoni fu creato nel 1971, che è stato utilizzato per oltre 8 mila persone, prevede che al testimone e alla sua famiglia siano assicurati nuove identità e nuovi documenti, spese mediche e correnti e l'aiuto a trovare un lavoro.

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