Tekashi 6ix9ine, anticipata la sentenza: prima del 2019 si conoscerà la sorte del rapper
Sarà dicembre il mese in cui Tekashi 6ix9ine saprà quale sarà il suo futuro. Il rapper americano, famoso per i suoi capelli arcobaleno e la sua carriera in ascesa prima dell'arresto per vari capi di imputazione, conoscerà quale sarà la sentenza prima del nuovo anno. Il sito americano Complex, infatti, ha scritto che il giudice Paul Engelmayer ha accettatola richiesta della difesa del cantante di anticipare la data della sentenza al 18 dicembre, mentre in precedenza, invece, era fissata per il 24 gennaio 2020. La richiesta è arrivata proprio dal team del rapper: "È pronto per il prossimo passo" ha detto l'avvocato Lance Lazzaro a Complex.
Tekashi, pena ridotta per aver testimoniato
Il rapper americano, che si è dichiarato colpevole di vari reati, rischia una condanna che può arrivare fino a 47 anni di prigione a causa di una serie di imputazioni che comprendono anche racket e minacce perpetrate a seguito della sua affiliazione alla gang Nine Trey. ma la sentenza potrebbe diminuire e di molto a seguito della collaborazione che il rapper ha dato alla Giustizia. Nelle settimane scorse, infatti, il rapper americano ha collaborato, testimoniando contro due affilati alla gang, ovvero Anthony “Harv” Ellison and Aljermiah “Nuke” Mack, con il primo che è stato anche accusato di averlo rapito, terrorizzandolo e rubandogli in casa prima di lasciarlo per strada. Durante la testimonianza Tekashi ha anche parlato di una sparatoria avvenuta nel backstage di un concerto e ha ammesso di aver pagato un uomo per fargli sparare un rivale.
Cosa rischia Tekashi
Il cantante, insomma, potrebbe addirittura uscire di prigione grazie a questo accordo, nella speranza di ricevere la lettera 5k1 che gli comunicherà la portata della sua collaborazione con il giudice, che dovrebbe quasi sicuramente ridurre la pena. Di quanto non si sa ancora, ma potrebbe anche farlo uscire completamente di prigione. Ovviamente ci sono delle condizioni, come quella di confessare tutti i crimini commessi, quella di non commettere più reati in futuro.
6ix9ine e il programma di protezione testimoni
Nei giorni scorsi si è anche parlato della possibilità che il rapper entrasse nel programma di protezioni testimoni, visto che rischia la vendetta da parte della gang di cui ha rivelato informazioni, ma non si sa se Tekashi accetterà. Tmz riportò la volontà di rifiutare il programma e tornare a fare musica, sperando che la notorietà e guardie del corpo 24 ore su 24 lo possano proteggere.