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“Sto fresco e tosto”, Nino D’Angelo smentisce la bufala sul suo stato di salute

Il cantautore napoletano, colpito dalla solita bufala sulle drammatiche condizioni di salute, smentisce a modo suo: “Ringraziando Dio, sto frisco e tuosto!”.
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La solita bufala che colpisce, ciclicamente e a caso, i personaggi famosi. Questa volta è toccato a Nino D'Angelo leggere notizie dal tono enfatico e pessimistico circa il suo stato di salute. Come nello stile dell'ex caschetto biondo di Napoli, la smentita è arrivata plateale, di modo da fugare ogni possibile dubbio. Uno screen su Facebook della bufala in questione con tanto di marchio da bollo: "Fake News!", poi la didascalia che non ammette altri equivoci: "Ringraziando a Dio non sono malato, sto frisco e tuosto". Per chi chiama da fuori Napoli: "Sto benissimo".

Le reazioni dei fan

Sono arrivate le reazioni dei fan che hanno immediatamente tirato un sospiro di sollievo: "Chi vuole il male degli altri, ha il suo dietro la porta". E ancora: "Meno male Maestro, ci hanno fatto spaventare". Da tutto il mondo: "Grande Nino ti auguro sempre tanta salute. Un abbraccio forte da Stoccarda Germania". Notizie come queste, in genere, finiscono per allungare la vita. Nino D'Angelo può quindi stare tranquillo.

L'omaggio a Diego Armando Maradona

Il tempismo non ha giocato a favore di chi ha fatto girare la bufala perché, solamente pochi giorni fa, proprio Nino D'Angelo annunciava la pubblicazione di "Campiò", toccante omaggio alla memoria di Diego Armando Maradona a due anni dalla scomparsa. Su Diego Armando Maradona, Nino D'Angelo ha spiegato: "L'ultima volta che ci siamo visti è stato nel 2005, ad Acerra, nel mezzo c'era stato il set di Tifosi. Non volevo accettare l'offerta perché non mi sentivo come Boldi o come De Sica, ma De Laurentiis mi disse: ‘E se ti porto Diego?'. Cosa potevo mai rispondere?". E sulla morte di Diego Armando Maradona, Nino D'Angelo riflette: "L'uomo era un poeta che rifletteva le stelle, il campione era la superstar più umile del mondo, il drogato andava curato e non giudicato". 

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