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Stash non farà come Alessio Bernabei: ‘Non avverto l’esigenza di una carriera solista’

Stash, il leader dei The Kolors, non ha alcuna intenzione di intraprendere la carriera solista e mettere fine alla band. Lo assicura lui stesso al Medimex, rispondendo a una domanda che gli chiedeva se potessero fare come i Dear Jack.
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Ieri si è chiuso il Medimex, il salone dell’innovazione musicale organizzato da Puglia Sounds, che ha ospitato, quest'anno, circa 50 mila persone in tutto, che hanno potuto godere di presentazioni esclusive, come quella di Gianna Nannini che proprio in Puglia ha presentato il suo nuovo album Hitstory, stand, panel di discussione sulla musica oggi e qualche esibizione. A Bari sono arrivati tanti artisti, da Carmen Consoli a Brian Eno passando per i giovani Lorenzo Fragola e i The Kolors. Proprio per la band capitanata da Stash l'organizzazione ha avuto il suo bel da fare a causa della ressa per assistere alla discussione con la band come fosse uno dei loro concerti, al punto che il leader della band ha dovuto chiedere, a malincuore, ai ragazzi di sedersi.

La decisione di partecipare ad Amici

I The Kolors, come ormai sanno anche le pietre, sono la band che ha vinto l'ultima edizione di ‘Amici', riuscendo, dalla settimana successiva all'uscita del loro secondo album a conquistare 12 primi posti nella classifica degli album più venduti, grazie a ‘Out', che ha rinfrescato la classifica con un sound e una lingua che l'Italia musicale non aveva mai visto – cantata da un artista italiano – così su in classifica. Provenienti dal mondo underground, Stash ha spiegato come hanno deciso di partecipare al talent appena questo si è aperto alle band, raccontando di come il provino fu un disastro, almeno finché la De Filippi non si innamorò del loro singolo. Quello fu il la a una carriera che l'estate scorsa li ha portati a vari tutto esaurito nei live in giro per l'Italia.

‘Non ci sentiamo un fenomeno'

Di sicuro c'è che loro ‘fenomeno' non si sentono e spiegano il perché:

Non siamo un fenomeno – dice Stash -. Il nostro tempo, per via del talent, è qualcosa che si brucia prima del disco di un qualsiasi altro big. Quindi non ci soffermiamo troppo sui concetti di album, anche se sogno da sempre di fare un concept. Mi rendo conto che le persone che alimentano il nostro fuoco hanno bisogno di emozioni più veloci

Il viaggio negli Stati Uniti

Live Nation, la più importante agenzia di organizzazione di concerti, gli ha messo gli occhi addosso, al punto che la band partirà a breve per gli Usa per capire in cosa si potrà trasformare quest'interesse. Stash spiega che non gli dispiacerebbe fare qualche tappa come gruppo spalla a gente come Maroon 5 o One Republic, ma a parte l'attualità, sempre dal Salone pugliese spiega che i suoi riferimenti hanno radici più antiche che spazia tra gli italiani Renato Zero e Pino Daniele ai Pink Floyd.

Non avverto l'esigenza di una carriera solista

A un certo punto, poi, tra le domande del pubblico è arrivata quella che un po' tutti si aspettavano, che li confronta con l'altro gruppo di punta della Baraonda Edizioni, l'etichetta che fa riferimento a Radio 102.5 e che ha nel rooster anche i Dear Jack, che da qualche settimana hanno cambiato cantante, con Leiner Riflessi che ha preso il posto dell'uscente Alessio Bernabei, che a sua volta ha cominciato una carriera solista con la Warner: ‘Non è che fate come i Dear Jack?‘ hanno chiesto. La risposta è stata semplice:

I The Kolors sono un progetto disegnato intorno a noi e nessuno di noi soffre, né io avverto l’esigenza di fare qualcosa da solo. Io sono questo.

e le mani vanno ad indicare gli altri due componenti del gruppo, Alex Fiordispino e Daniele Mona.

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