Sinèad O’Connor andrà in rehab per le sue dipendenze e annulla il tour
La cantante irlandese Sinéad O'Connor ha annunciato che si sottoporrà a un programma di riabilitazione per superare le sue dipendenze dopo "sei anni molto traumatici" che ha bisogno di "superare e lasciarsi alle spalle". L'artista ha annunciato il suo percorso di riabilitazione su Twitter, affermando che sarà rinviato il suo tour, tranne quattro concerti, per completarlo in circa un anno.
L'annuncio su Twitter
La cantante Sinèad O'Connor, attraverso il suo account di Twitter, ha annunciato che dovrà affrontare un percorso di riabilitazione dall'abuso di sostanze stupefacenti, avvenuto dopo sei anni molto traumatici per l'artista. L'annuncio è arrivato da suo profilo Twitter, in cui ha cambiato il suo nome con quello islamico, Shudada Sadaqat, dopo la conversione. A questo si aggiunge anche il rinvio del tour, programmato per il 2021, tranne quattro concerti che l'artista ha sottolineato di voler tenere per restituire al suo pubblico la musica. Un annuncio che arriva dopo la notizia della malattia del figlio, che ha provocato nella stessa cantante qualcosa di preoccupante: "Ho anche perso una persona che amavo e questa cosa mi ha fatto diventare dipendente da una droga diversa dalla marijuana". La donna aveva già confessato in passato di essere cresciuta troppo presto, non imparando a gestire alcuni momenti drammatici della sua vita.
La richiesta economica alla manager
Nel frattempo Sinèad O'Connor ha mandato un messaggio anche alla sua manager e alla sua casa discografica, ricordando a loro che il rinvio del suo tour, che sarebbe dovuto passare anche in Italia, sarà un duro colpo per le sue finanze e anche per la partecipazione dei fan ai suoi prossimi concerti: "Ti chiedo di guardare nella tua anima e supportami in questo passo per avere una vita felice e così tutti possiamo guadagnare un po' di soldi. Se fare questo passo significa che la mia carriera è finita, così sia. Come dice Mary Oliver, devo salvare l'unica vita che posso salvare, la mia. Il mondo della musica è un luogo molto spietato per gli artisti che hanno bisogno di rimandare i loro piani a causa di problemi di salute emotiva o mentale".