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Sanremo 2018

Sanremo, Morandi ricorda Luis Bacalov che scrisse “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”

GIanni Morandi e Claudio Baglioni hanno ricordato Luis Bacalov sul palco di Sanremo.
A cura di Redazione Music
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Gianni Morandi ha ricordato Luis Bacalov sul palco del Festival di Sanremo, in duetto con il direttore artistico e presentatore Claudio Baglioni. Quello del pianista e compositore argentino, ma naturalizzato italiano, è il primo degli omaggi che il Direttore Artistico ha pensato per questi Festival e arriva da chi a Bacalov deve tantissimo. Scomparso lo scorso novembre, infatti, Bacalov è stato una figura fondamentale della musica mondiale, per le sue composizioni che gli sono valse anche il Premio Oscar per le musiche de Il Postino.

Il rapporto tra Bacalov e Morandi

Bacalov lasciò l'Argentina che era ancora molto giovane e dopo aver girovagato tra  Colombia, Francia e Spagna decise di trasferirsi nel nostro Paese nel 1959 cominciando con Nico Fidenco, Sergio Endrigo, Rita Pavone, Umberto Bindi, oltre che per Gianni Morandi che ha voluto, appunto, ricordarlo con la canzone "Se non avessi più te", che accompagna il testo di Franco Migliacci con la musica di Luis Enriquez Bacalov, appunto, e Bruno Zambrini. Ma Bacalov è anche l'autore delle musiche di altre canzoni tra le più famose del cantante, come per esempio "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte", successo del 1962 o "La fisarmonica". E Morandi ha voluto ricordare Luis Enriquez Bacalov sul palco di Sanremo, così come aveva fatto il giorno dopo la morte.

Le colonne sonore più famose di Bacalov

Ma Bacalov è famosissimo anche per le sue colonne sonore. Tra le più note ci sono quelle per "Il Vangelo secondo Matteo" di Pier Paolo Pasolini a "La congiuntura" di Ettore Scola, da "Milano calibro 9" di Fernando Di Leo , ma tra i registi che lo hanno vokuto con sé ci sono anche Federico fellini ("La città delle donne", Francesco Rosi per "La tregua", oltre ai western come le musiche composte per "Django" di Sergio Corbucci e "Il grande duello" di Giancarlo Santi.

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