Sanremo conferma calo d’ascolti: 3 milioni in meno per la finale

L'ultima serata del Festival di Sanremo, che ha visto Arisa trionfare sul palco dell'Ariston davanti a Renzo Rubino e Raphael Gualazzi, ha confermato il consistente calo di ascolti che la kermesse di quest'anno ha registrato rispetto alla precedente edizione, quando Fabio Fazio e Luciana Littizzetto fecero segnare dei numeri da record. Il calo fisiologico si è mantenuto costante per tutta la settimana, con variazioni relative nel corso delle cinque serate (si considera anche quella che ha suscitato più polemiche, con un tonfo apparentemente clamoroso ma in realtà mascherato dalla presenza della partita di Champions League in chiaro sulle reti concorrenti).

Il dato dell'ultima serata è indicativo in questo senso, avendo Sanremo 2014 totalizzato una media nella prima parte di 10.415.000 telespettatori ed il 41,10% di share, in calo di 3.220.000 ed il 10,87% rispetto all’anno scorso. Nella seconda parte totalizza una media di 7.044.000 telespettatori ed il 53,56% di share, in calo di 3.305.000 telespettatori ed il 13,04% di share. La media totale ci dice di 9.347.000 telespettatori ed il 43,52% per ieri sera, con un calo di 3.650.000 ed il 10,28% rispetto all’anno passato. Il risultato viene "edulcorato dal picco di ascolti della serata che capita proprio in coincidenza della presenza sul palco di uno dei personaggi più contestai della scorsa stagione: Maurizio Crozza: nel terzo blocco che va dalle 21:30 alle 22:10 Rai1 si posizione appena al di sopra della linea del 12 milioni di telespettatori, raggiungendo il massimo dei valori assoluti dell’intera serata alle ore 22:09 con 12.738.000 telespettatori ed il 46,34% di share.

A questo punto la polemica si accenderà in merito all'opportunità o meno da parte di Leone di proporre un'altra edizione alla coppia di Che Tempo Che Fa, cosa che pare più una consuetudine alla quale i due rinunceranno, che non un'ipotesi concreta. Sul prossimo Sanremo, dopo un'edizione spompa alla quale non è bastato un livello discreto di musica, fa già capolino l'ombra di Carlo Conti, che tuttavia è stato candidato anche in edizioni precedenti, senza che l'idea si concretizzasse mai. Anche se il sogno resta Fiorello…