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Festival di Sanremo 2019

Sanremo 2019, confitto di interessi di Claudio Baglioni, la Rai smentisce

La Rai tramite “una fonte” risponde all’Ansa del presunto conflitto di interessi che coinvolgerebbe il Direttore artistico del festival di Sanremo e la stessa azienda pubblica. L’agenzia, infatti, parla di una fonte che avrebbe spiegato perché non esiste conflitto né per quanto riguarda il cantante né per quanto riguarda una propria dipendente.
A cura di Francesco Raiola
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Claudio Baglioni al Festival di Sanremo del 2018 (LaPresse)
Claudio Baglioni al Festival di Sanremo del 2018 (LaPresse)
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Nelle scorse settimane alcuni giornali, partendo da Linkiesta hanno riportato in auge una polemica che aveva coinvolto il Festival di Sanremo e il Direttore artistico Claudio Baglioni anche lo scorso hanno quando in molti avevano fatto notare un conflitto di interessi che lo vedrebbe coinvolto a causa della sua agenzia di management e di alcuni artisti che ne farebbero parte e che sono e sono stati tra i partecipanti del Festival, in gara o come ospiti. Baglioni, infatti, è legato a un'agenzia, la Friends and Partners di Ferdinando Salzano, attorno a cui orbitano diversi artisti presenti tra i Big in gara: Paola Turci, Nek, Achille Lauro, Il Volo, Francesco Renga e Nino D'Angelo. Inoltre, l'agenzia di Salzano è stata acquisita in parte dalla CTS Eventim, multinazionale leader del ticketing, che ha acquisito anche la Vivo Concerti e alla Magellano Concerti. Queste due agenzie si occupano della gestione delle tournée di altri cinque artisti che saliranno prossimamente sul palco dell'Ariston: Irama, Ultimo, Federica Carta, Shade ed Ex Otago. Un'accusa rilanciata anche da Striscia La Notizia pochi giorni fa, portando sul grande schermo le accuse al Direttore e intervistando proprio Michele Monina, giornalista tra le altre cose de Linkiesta.

La Rai smentisce

Ieri sera un'agenzia ha parlato di fonti Rai che hanno smentito qualsiasi conflitto di interessi, sottolineando come il criterio di trasparenza sia un elemento cardine dell'offerta del servizio pubblico e del rapporto tra Rai e direttore artistico sottolineando come questo valga ancora di più al Festival dove le scelte artistiche sono affidate a una Commissione composta da cinque esperti oltre al direttore artistico: "Nel contratto, l'Azienda prende atto – si ricorda – delle dichiarazioni formulate da Baglioni sotto la propria responsabilità. Egli dichiara infatti di avere un contratto di natura editoriale con una etichetta discografica ed uno con per la realizzazione di spettacoli musicali dal vivo, prodotti e commercializzati dalla F&P Group srl e dalla Friends &Partners spa. Come da contratto, qualora dovessero emergere situazioni ‘di incompatibilità e/o conflitto di interessi' la Rai avrebbe ‘il diritto insindacabile di sostituirlo negli incarichi, senza alcun indennizzo'. Quanto agli ospiti, si sottolinea, inoltre, che F&P non cura il management di nessuno degli artisti presenti a Sanremo, "ma soltanto gli eventi live di alcuni di loro" si legge nel dispaccio Ansa.

La concentrazione di potere nella Musica

Nella nota, però, si legge anche una cosa interessante, ovvero la presa d'atto che non si poteva fare diversamente dal momento che quello musicale è "un ambito fortemente concentrato, con la stragrande maggioranza degli artisti gestiti da un ventaglio molto ristretto di società". Una specifica interessante che pur avallando, in qualche modo, alcune delle motivazioni sottolineate da alcune inchieste cerca di dare una spiegazione e lo fa anche parlando del 37% di artisti prodotti da aziende indipendenti, dando quindi parvenza di ampiezza di scelte. È vero quello che si legge, ovvero che tra major e alcune società forti la maggior parte degli artisti italiani sono in mano a pochi, quindi è complesso cercare di avere artisti popolari senza scontrarsi con un potenziale conflitto, ma questo, appunto, giustifica anche chi chiede maggiore trasparenza o sottolinea comunque questo conflitto.

Presunto conflitto interno alla Rai

Un'altra delle polemiche sollevate, invece, riguardava il rapporto familiare tra una dirigente Rai e l'addetta stampa di F&P: "La Rai ribadisce che non sussiste alcun conflitto di interessi. Peraltro la negoziazione dei contratti con gli artisti del calibro di Baglioni viene sottoposta ad altri cinque ulteriori step di verifica prima della formalizzazione" specificando che la "aratura artistica e professionale di Claudio Baglioni" sono "garanzia di rispetto del principio di trasparenza e di imparzialità nella scelta dei partecipanti alla 69esima edizione del Festival". Dice sempre la fonte dell'Ansa.

(Con la collaborazione di Valeria Morini)

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