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Festival di Sanremo 2019

Sanremo 2019, chi sono i 24 Big scelti da Claudio Baglioni per il Festival

Chi sono i ventiquattro cantanti, di cui due estratti da Sanremo Giovani, vincitori della nuova gara voluta dal Direttore artistico del Festival di Sanremo Claudio Baglioni, che si contenderanno l’edizione 2019 dopo la vittoria dello scorso anno della coppia formata da Ermal Meta e Fabrizio Moro.
A cura di Francesco Raiola
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Claudio Baglioni (LaPresse)
Claudio Baglioni (LaPresse)
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Con gli ultimi undici nomi, più il vincitore di Sanremo Giovani, il programma – condotto da Pippo Bauudo e Fabio Rovazzi – che il direttore Claudio Baglioni ha voluto a dicembre, scorporato dalla gara dei Big, si delinea definitivamente la lista dei partecipanti alla prossima edizione del Festival di Sanremo 2019. Un'edizione che si terrà, come sempre, al Teatro Ariston della città ligure, quest'anno dal 5 al 9 febbraio quando si deciderà quale sarà il cantante che seguirà la vittoria del 2019 di Ermal Meta e Fabrizio Moro che l'anno scorso si aggiudicarono la gara con la canzone "Non mi avete fatto niente". Ecco un piccolo bignami per capire chi sono questi Big, alcuni conosciuti al grande pubblico e altri meno.

Federica Carta e Shade, Senza farlo apposta

Meno conosciuti per il pubblico classico di Sanremo, la Carta e Shade sono autori di uno dei pezzi più ascoltati dell'anno, "Irraggiungibile". Shade è un rapper con un canale Youtube da oltre mezzo milione di follower ed è uscito da poco con l'album "Truman", mentre la Carta è una delle allieve della sedicesima edizione di Amici di Maria De Filippi.

Patty Pravo con Briga, Un po' come la vita

Patty Pravo non ha bisogno di presentazioni, è una delle ultime dive della musica italiana, come l'ha definita Fiorella Mannoia in diretta, ed è così. Nota come la ragazza del Piper, dal locale romano, la sua esperienza sanremese comincia nel 70, quando con Little Tony cantò "La spada nel cuore", mentre l'ultima partecipazione è del 2016 quando vinse il Premio della Critica con "Cieli immensi". Con lei ci sarà Briga, anche lui ex di Amici e rapper della Honiro (come Ultimo) e ha come ultimo album "Che cosa ci siamo fatti".

Daniele Silvestri, Argento vivo

Uno dei massimi esponenti della cosiddetta scuola cantautorale romana, Daniele Silvestri è un altro di quelli che a Sanremo ha lasciato un segno importante con pezzi come "L'uomo col megafono" nel 1995, "Aria" nel 1999, l'accoppiata "Salirò" e "La paranza" rispettivamente nel 2002 e nel 2007 fino all'ultima esibizione con i brani "A bocca chiusa" e "Il bisogno di te" (Ricatto d'onor). L'ultimo album di Silvestri è "Acrobai" arrivato dopo il progetto "Il padrone della festa" con Niccolò Fabi e Max Gazzè.

Ex Otago, Solo una canzone

Anche loro fanno parte di quella che una volta era chiamata "quota indipendente". La band, originaria di Genova è una delle band più longeve della scena It-Pop italiana e negli ultimi anni sono tornato prepotentemente anche grazie al successo che sta avendo questa nuova ondata di pop. L'ultimo album della band capitanata da Maurizio Carucci è "Marassi" del 2016.

Negrita, I ragazzi stanno bene

I Negrita sono una delle rock band più conosciute del Paese, con dieci album alle spalle, tantissimi tour non solo i Italia, canzoni diventate dei must nel mondo indipendente e non solo, la band capitanata da Pau ha partecipato al Festival di Sanremo nel 2003 con la canzone "Tonight", che si classificherà al diciottesimo posto, mentre il loro ultimo album è "Desert Yacht Club".

Achille Lauro, Rolls Royce

Il rapper romano è forse una delle maggiori sorprese di questo Festival di Sanremo 2019. Una scommessa vera e propria per chi conosce il cantante che quest'anno ha conquistato un bel pezzo del pubblico rap e trap con "Thoiry", rivisitazione del pezzo di Quentin40, autore dell'album "Pour L'amour" e del remix di "Ragazza di Periferia" di Anna Tatangelo, che incrocerà sul palco di Sanremo.

Arisa, Mi sento bene

La cantante lucana a Sanremo non è di casa, ma di più: vincitrice tra i Giovani con quel piccolo classico che è "Sincerità", nel 2009, si è confermata  nel  2014, vincendo tra i Big con "Controvento", partecipando anche nel 2010 con "Malamorenò" (9º posto), nel 2012 con "La notte" quando si classificò seconda e nel 2016 con Guardando il cielo, ma l'anno prima era stata presentatrice assieme a Carlo Conti ed Emma.

Francesco Renga, Aspetto che torni

I primi passi sul palco dell'Ariston Francesco Renga li ha fatti con i Timoria, mentre da solista il debutto è fra i Giovani, nel 2001, con il singolo "Raccontami" ma il successo è "Angelo" del 2005 con cui ha vinto la 55ª edizione che dà il la ad altre partecipazioni in gara anche se lo scorso anno partecipò da super ospite con Nek e Max Pezzali cantando, anche con Claudio Baglioni, il brano "Strada facendo". Oggi Renga è uno dei cantanti italiani di musica leggera più conosciuti.

Boomdabash, Per un milione

Gruppo storico del reggae italiano, i salentini Boomdabash inanellano successi da un po' di anni a questa parte, come dimostrato, ad esempio, l'estate scorsa, quando assieme a Loredana Bertè hanno portato al successo "Non ti dico no". Della band fa parte Ketra, che assieme a Takagi formano una delle coppie di produttori con più successo di questi ultimi anni.

Enrico Nigiotti, Nonno Hollywood

Amato da Gianna Nannini, il livornese Enrico Nigiotti riesce ad entrare al festival di Sanremo tra i Big, dopo aver partecipato all'edizione 2015 tra i Giovani e, prima ancora aver tentato la strada di Amici. Mai domo, Nigiotti te ta anche la strada di X factor, nella squadra di Mara Maionchi, scrivendo anche canzoni per terzi, come Laura Pausini ed Eros Ramazzotti.

Nino D'Angelo e Livio Cori

La coppia formata da D'Angelo e Cori era una di quelle di cui si parlava da tempo, con il primo, mito della musica napoletana, già più volte sul palco di Sanremo, che ne ha sottolineato anche alcuni cambiamenti artistici importanti, e il secondo, meno conosciuto, rapper dalla voce soul di cui si parla tanto perché alcuni lo vorrebbero coinvolto nel progetto LIBERATO.

Mahmood, Gioventù bruciata

Quello di Mahmood è il secondo nome uscito da Sanremo Giovani dopo Einar. Il cantante metà sardo e metà egiziano è giovane artisticamente, ma con un bel curriculum alle spalle, sopèrattutto come autore, ha scritto, tra le altre cose "Nero Bali" di Elodie, ma anche "Hola, I Say" di Marco Mengoni, collaborando anche con Fabri Fibra e Gué Pequeno.

Paola Turci, L’ultimo ostacolo

Paola Turci non ha bisogno di molte presentazioni, visto che da anni è una delle artiste italiane più apprezzate. Il suo nome non è nuovo neanche sul palco del Festival di Sanremo dove è ormai una veterana con le sue undici partecipazioni (compresa quella di quest'anno). Pur non avendo mai vinto tra i Big, la Turci vinse la sezione emergenti nel 1989 con "Bambini". Dopo un'assenza lunga  16 anni, la Turci è tornata nel 2017 con il brano "Fatti bella per te" che si è classificata al quinto posto.

Simone Cristicchi, Abbi cura di me

Il cantante romano deve proprio al Festival di Sanremo il picco della sua popolarità grazie alla vittoria nell'edizione del 2007 con il brano "Ti regalerò una rosa", dando seguito alla popolarità che gli portò il brano del 2005 "Vorrei cantare come Biagio" e "Che bella gente", canzone che si classificò al secondo posto tra i Giovani. Torna a Sanremo nel 2013 partecipa al Festival di Sanremo con i brani "La prima volta (che sono morto)" e "Mi manchi" mentre lo scorso anno è stato ospite di Fabrizio Moro ed Ermal Meta.

Zen Circus, L’amore è una dittatura

La band pisana, formata da Andrea Appino, Karim Qqru, Massimiliano "Ufo" Schiavelli e Francesco Pellegrini, è uno dei nomi di punta del rock italiano che una volta si sarebbe detto indie. Formatisi nel 1994, la band trova prima il successo con "Villa Inferno" del 2008, album prodotto da Brian Ritchie dei Violent Femmes per consolidare definitivamente la propria fama fin dal successivo "Andate tutti affanculo" in cui per la prima volta cantano tutte le canzoni in italiano. L'ultimo album è "Il fuoco in una stanza"

Anna Tatangelo, Le nostre anime di notte

Nome che da un po' girava tra i papabili, anche quello della Tatangelo non è nuovo al Festival di Sanremo, anzi. La cantante di Sora, infatti, vinse nel 2002 nella categoria Giovani, con il brano "Doppiamente fragili", prima di tornare su quel palco l'anno dopo tra i Big, in coppia con Federico Stragà, con la canzone "Volere volare", nel 2005 è la volta di "Ragazza di periferia" seguita nel 2008 da " Il mio amico" che si classificò al secondo posto. Il 2011 torna a Sanremo con "Bastardo", mentre l'ultima partecipazione è del 2015 quando porta "Libera", ultimo album pubblicato. Di poche settimane fa è la riedizione di "Ragazza di periferia" in coppia con il trapper Achille Lauro, che anticipa l'uscita del suo nuovo lavoro.

Loredana Bertè, Cosa ti aspetti da me

La cantante è stata una delle grandi escluse degli ultimi anni, e anche per lei quella del 2019 sarà l'undicesima partecipazione, a sette anni da quando calcò il palco dell'Ariston con la canzone "Respirare" in coppia con Gigi D'Alessio che però non arrivò in finale. Quest'anno, però, la cantante arriva al Festival da protagonista, dopo che la scorsa estate è stata protagonista del tormentone "Non ti dico no", assieme ai Boomdabash, seguito del progetto "Amici non ne ho… amiche sì" in cui rileggeva alcuni dei suoi maggiori successi con alcune cantanti e amiche.

Irama, Ragazza col cuore di latta

Irama è il vincitore dell'ultima edizione di Amici, il talent di Mari De Filippi da cui sono usciti alcuni degli artisti più popolari del pop di questi ultimi anni. Non è la prima volta per il cantante, che nel 2016 tentò la strada dei Giovanicon la canzone "Cosa resterà", ma senza successo e che quest'anno, però, torna dalla porta principale, dopo a vittoria del talent e due album l'Ep "Plume" e "Giovani" – posizionati nella prima posizione della classifica ufficiale FIMI.

Ultimo, I tuoi particolari

Il cantante romano è senza dubbio uno dei fenomeni del 2018 musicale. Vincitore dell'edizioni Giovani della scorsa edizione con il brano "Il balle delle incertezze", Ultimo è riuscito a conquistare un'ampia fetta di pubblico anche con la conseguente pubblicazione, sempre per la Honiro, sua etichetta, dell'album "Peter Pan" e a riempire club e palazzetti, fino all'annuncio del concerto allo Stadio Olimpico di Roma del prossimo 4 luglio.

Nek, Mi farò trovare pronto

Ance Nek, al secolo Filippo Neviani non è proprio un novellino, anzi. Il suo è uno dei nomi che in questi ultimi anni è tornato prepotentemente in auge, specie dopo il secondo posto ottenuto al Festival di Sanremo del 2015 con il brano "Fatti avanti amore", terza volta per il cantante sul palco dell'Ariston. Lo scorso anno fu uno degli ospiti e assieme a Claudio Baglioni, Francesco Renga e Max Pezzali cantò "Strada facendo".

Motta, Dov’è l’Italia

Francesco Motta è un cantautore pisano vincitore quest'anno della Targa Tenco come Miglior Disco grazie al secondo album solista "Vivere o morire" seguito di due anni all'esordio "La fine dei Vent'anni" che lo ha proiettato come uno dei migliori cantautori italiani di questi ultimi anni. Ma la carriera del cantante, che arriva per la prima volta a Sanremo, era cominciata con i Criminal Jokers.

Il Volo, Musica che resta

Anche per Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, i tre componenti de Il Volo, quello dell'Ariston è un palco già calcato. Per loro, però, è stato calcato da vincitori: era il 2015 quando si presero Sanremo col brano "Grande amore" che si classificò al terzo posto dell'Eurovision Song Contest e li proiettò, ancora di più, in una dimensione internazionale.

Ghemon, Rose viola

Prima volta in gara per il rapper avellinese, ma non prima volta sul palco dell'Ariston. Gianluca Picariello, infatti, è una delle voci più interessanti del panorama soul/rap italiano di questi ultimi anni, soprattutto grazie agli ultimi due album "ORCHIdee" del 2015 e "Mezzanotte" del 2017. Lo scorso anno, infatti, Ghemon fu chiamato da Diodato e Roy Paci a duettare con loro in "Adesso".

Einar, Centomila volte

Classe 1993, Einar è il primo Giovane votato per calcare il palco del festival di Sanremo 2019. Votato durante la prima serata, Einar è di origini cubane ed è un altro di quelli che arrivano a Sanremo direttamente dalla scuola di Amici. Poche settimane fa ha pubblicato l'album omonimo composto da 4 brani inediti e 3 cover.

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