Sanremo 2014, Fazio: “Abbiamo cercato di avere anche Michelle Obama ma non ha accettato”
Dopo la notizia dell'ennesimo crollo degli ascolti – 7.6 milioni per la terza serata di questo Sanremo 2014, a fronte dei 10.5 della passata edizione – Fabio Fazio risponde alle domande dei giornalisti sullo share basso – 39.94% contro il 42,8% del 2013 -. La terza serata del festival ha visto la kermesse canora spaziare da Damien Rice a Renzo Arbore – e il suo omaggio a Murolo con Reginella – e l'esibizione di tutti i big in gara. Luca Parmitano e Virgin Tombak hanno contribuito ad uno spettacolo gradevole ma che non riesca diventare, veramente, nazionalpopolare.
Già ieri in conferenza stampa l'aria era stata tesa con il conduttore genovese che sbotta quando viene additato di buonismo e, difatti, l'incontro di oggi inizia proprio con la battuta "l'ex buonista è arrivato". I due temi principali dibattuti nel corso del botta e risposta con i giornalisti sono gli ascolti e il caso Sinigallia.
Forse per timore di un'altra giornata di tensione, la conferenza stampa inizia con un momento di distensione che vede il gruppo di Shai Fishman arrivare e rappare in russo, tedesco, francese, turco, arabo, in un incredibile madley che lascia tutti a bocca aperta. Lo stesso direttore generale di RaiUno Giancarlo Leone si alza im piedi per filmare la scena con il suo telefonino. Un medley che ha visto improvvisare sulle note dei Sister Sledge, Steve Wonder e Jamiroquai.
Dopo l'intermezzo Leone sottolinea come la terza puntata, in realtà, sia cresciuta di circa un punto percentuale sulla precedente e sostiene Fazio anche nel corso tutta la conferenza ricordando come nell'edizione del 2013 la terza serata andò peggio della seconda.
Alcuni imputano il calo di audience agli ospiti poco "internazionali" ed è propio Leone a svelare che avrebbero cercato di portare, tra gli altri, Paul McCartney e Michelle Obama.
In merito alle critiche sul parterre un po' scarso Fabio Fazio prende la parola per spiegare il suo punto di vista: "in questo momento di crisi adersico ad un Festival che sia in attivo e risparmia. Difendo la qualità delle scelte, la non prevedibilità, il pop di Baglioni, Arbore. Ligabue non è mai venuto a Sanremo e fa apertura e serata finale. Va fatta un'analisi sul perché ci sono ascolti inferiori rispetto l'anno scorso ma l'ascolto condiziona tutte le analisi". E continua "Volevo dare ai giovani l'emozione di Franca Valeri e delle Kessler perché fanno parte della vita di ognuno di noi. Il rischio che non fossimo più inediti c'era ma immaginare che i frammenti siano determinanti per l'ascolto. Secondo me è un motivo più generalee sulla questione "la prima puntata ho sentito il peso di ciò che è successo all'inizio". Ma quando viene incalzato ammette: "Non so perché abbiamo fatto meno ascolti dello scorso anno. Forse abbiamo troppe cose nella trasmissione che possono distrarre". E chiarisce anche la sua visione di un festival che non deve essere un talent show: "Avremmo fatto più ascolti se avessimo puntato su una gara ad eleminazione con 20 cantanti la prima sera, 15 la seconda 10 la terza, etc. Ma così non rispettiamo la storia di cantanti che hanno una storia alle spalle".
Quando si ritorna sulla polemica del "buonista" Fazio non si esime dalla risposta: "volete che sia cattivista? cinico?" ma "io ai miei figli cerco di insegnare l'educazione"
Luciana Littizzetto, di contro, svela come non fosse preparata all'improvvisata della serata e abbia creduto davvero che si trattasse di un'aggressione a Fazio: "L'ultima scaletta non l'avevo vista, avevo paura che il flashmob fosse un'ennesima contestazione" e sul caso delle "labbra a canotto" (con la Parietti in prima fila) la comica torinese ammette: "non me n'ero accorta ma lei è una tosta, in gamba".
Il tema ascolti viene lungamenta accantonato per focalizzare l'attenzione sulla possibile esclusione di Sinigallia che sembrerebbe non essere un inedito e nel pomeriggio la commissione artistica si riunirà per decidere se eliminare o meno il cantante dal contest.