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Roma Jazz Festival: elettronica e jazz nello spettacolo di Martux_m e Paolo Fresu (INTERVISTA)

Sono state le “101 microlezioni di jazz” di Martux_m e Paolo Fresu ad aver inaugurato la nuova edizione del Roma Jazz Festival. Uno spettacolo in cui l’elettronica si sposa al jazz che i protagonisti hanno spiegato ai microfoni di Fanpage.
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L'elettronica che si mescola al jazz alternando improvvisazione a standard, in un canovaccio liquido che ha fatto di “101 Microlezioni di jazz” l'anteprima perfetta alla 37a edizione del Roma Jazz Festival. Lo spettacolo è quello creato da Martux_m, al secolo Maurizio Martusciello, uno dei maggiori esponenti dell'elettronica nostrana e Paolo Fresu che è, invece, uno dei nostri più grandi jazzisti, i quali hanno preso spunto dall'omonimo libro di Filippo Bianchi che fa da suggeritore, come spiegano i due artisti ai microfoni di Fanpage nell'intervista in cui Martux_m spiega come nasca e come "tutto (sia) completamente improvvisato".

"C'è un canovaccio – dice Fresu – che sono le immagini e il libro diventa suggeritore della colonna sonora che ha dei punti fermi, ma sono pochissimi". Come nasce quest'idea dovrebbe essere abbastanza noto a chi ha seguito la carriera artistica di Martusciello, visto che non è nuovo a collaborazioni con altri importanti artisti del jazz. E un lavoro che lo spinge a sparigliare "e questo è molto stimolante, divertente; sempre un rischio, certo, ma questo crea qualcosa in più".

Quest'anno il festival è legato a doppio filo alla letteratura e i libri accompagneranno tutti gli spettacoli che dal 20 ottobre al 2 novembre si svolgeranno tra l'Auditorium Parco della Musica e il Lanificio 159. Ma quale altra arte si sposa alla perfezione col jazz? Per Fresu tutte potrebbero farlo, la possibilità sta nella capacità di ciascun artista, dice, di mescolare le carte, ma se proprio dovesse sceglierne una sarebbe la pittura: "Le arti visive sono quelle che per me sono più in sintonia (…) E poi c'è il cinema, che probabilmente è il linguaggio più vicino alla musica".

L'intervista intera la potete ascoltare nel video sopra. Il prossimo appuntamento, intanto, è per domani sera, 20 ottobre, quando sul palco salirà il sassofonista Joshua Redman assieme al suo quartetto formato da Aaron Goldberg al pianoforte, Reuben Rogers al contrabbasso e Gregory Hutchinson alla batteria. Il reading associato alla serata è "Dieci Dicembre", la raccolta di racconti di George Saunders edita da minimumfax che sarà letto da Paolo Rossi.

Intervista di Diletta Parlangeli

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