Robin Thicke si difende dalle accuse di sessismo: “Ho avuto anche il placet di mia moglie”
Robin Thicke deve fare i conti con i pro e i contro del successo (e non solo del look) che ha avuto con la sua "Blurred Lines", seconda canzone del 2013 ad aver venduto oltre un milione di copie quest'anno. Nonostante l'entusiasmo che ha accompagnato il pezzo suonato assieme a Pharrel "Re Mida" Williams e T.I., infatti, il musicista americano ha dovuto far fronte a molte accuse di sessismo a causa del video che ha accompagnato il singolo.
In un'intervista al Times Thicke si è difeso spiegando che la sua idea era di fare un video divertente alla Benny Hill (sic), noto comico inglese. "Mi sto prendendo tutto l'entusiasmo e le scottature, ma quando guardo il video, mi fa ridere. Non mi sembra che sia pericoloso. Siamo noi quelli che sembrano idioti e le ragazze non scuotono il loro sedere o fanno qualche ballo sexy. È quanto più ridicolo possibile", continua il musicista che ammette, tuttavia, le sue remore iniziali, dando atto che le critiche non siano totalmente infondate. Ma è stata la moglie – l'attrice Paula Patton – a convincerlo a far uscire anche la versione non censurata: "L'ho mostrato a lei e alle sue amiche e loro mi hanno detto ‘È la schifezza più sexy che abbiamo visto! È adorabile', ridevano e mi dicevano ‘Devi farlo uscire. Devi'" e così Thicke s'è lasciato convincere, anche se, dice, ha ancora conservata la mail in cui diceva al suo agente che non sapeva se fosse il caso di farlo.
Alla fine l'ha fatto e forse proprio quel video ha contribuito al successo del singolo.
Intanto Thicke ha rilasciato anche il nuovo singolo "Ain't no hat 4 that", secondo estratto dall'album "Blurred Lines" che uscirà il 30 luglio.
Ecco i due video:
"Blurred Lines"
"Ain't no hat 4 that"