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Roberto Angelini: “Il 1 Maggio è il mio campus estivo, si suona tra amici”

Ai microfoni di Fanpage.it Roberto Angelini confessa di essere entusiasta dell’occasione che il Primo Maggio offre a musicisti come lui, perfetta per poter creare nuove sinergie ed esibirle sul palco con tanti colleghi e amici.
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Ha da poco pubblicato il disco Phineas Gage, uscito il 2 ottobre 2012, contenente dieci nuovi brani. Il nome del disco lo ha ricavato da quello dell'operaio americano, Phineas Gage appunto, divenuto nel tempo uno tra i più famosi casi di studio delle neuroscienze. Da marzo 2013 fa parte del cast del programma Gazebo su Rai 3, durante il quale esegue le musiche con il noto trombettista Giovanni Di Cosimo. Roberto Angelini vive un momento d'oro e ha partecipato anche al Concerto del Primo Maggio 2013, suonando la chitarra con un'orchestra di tutto rispetto, composta da: Enzo Avitabile (sax), Boosta dei Subsonica (tastiere), Fabrizio Bosso (tromba), Capone Bungt&Bangt (percussioni), Mario Corvini (tromba), Sebastiano De Gennaro (batteria), Stefano Di Battista (sax), Moreno Ferrara e Silvio Pozzoli (cori), Gnu Quartet (archi), Chicco Gussoni (chitarra), Albero Tafuri (piano e tastiere), Andrea Mariano dei Negramaro (tastiere e sintetizzatori), Federico Poggipollini (chitarra), Lorenzo Poli (basso), Elio Rivagli (batteria), James Senese (sax), Maurizio Solieri (chitarra). Al microfono, invece, sono scese in campo le voci di Niccolo' Fabi, Federico Zampaglione, Elio, Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso, Appino dei Zen Circus, Emidio Clementi dei Massimo Volume, Cosmo, Colapesce, Erica Mou, Ensi e Giovanni Gulino dei Marta sui tubi. Focus delle performances quello di celebrare la storia della musica italiana, avvalendosi di pezzi d'autore firmati da artisti come Lucio Dalla, De Gregori, Battisti e Celentano, e rivisitandoli in chiave prettamente rock.

Fermato dai microfoni di Fanpage.it, Roberto Angelini si è detto entusiasta dell'evento e, soprattutto, dell'occasione data a musicisti come lui di interagire con amici (e non solo colleghi) per ben dieci giorni come se fossero in un campus estivo:

È un'esperienza incredibile, dieci giorni insieme con persone che semmai non conosci bene e con i quali alla fine tendi a creare una squadra, come quando da ragazzino facevi il campus estivo. L'idea che stasera porteremo il nostro lavoro sul palco e gli daremo un senso anche come spettacolo è bello, per me è estremamente emozionante suonare la chitarra insieme ad una marea di musicisti straordinari. Credo, fondamentalmente, di essere riuscito a fargli credere di essere uno capace di suonare.

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