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“Prisencolinensinainciusol” di Adriano Celentano virale sui social: “Il più bel video mai visto”

Come “Prisencolinensinainciusol” di Adriano Celentano è riuscito a diventare di nuovo una tendenza su Twitter? Harriet Mould, ufficio stampa del Royal Lyceum Theatre di Edimburgo, con il suo tweet ha scatenato di nuovo la curiosità sul brano: “Ha pubblicato una canzone con un testo nonsense che ricordava l’inglese/americano, forse per provare che agli italiani sarebbe piaciuta qualunque canzone inglese. È il più bel video che abbia mai visto”
A cura di Vincenzo Nasto
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"Prisencolinensinainciusol" di Adriano Celentano è diventata (di nuovo) virale su Twitter, questa volta attraverso l'ufficio stampa di un teatro di Edimburgo che ha pubblicato il video del brano: "Il cantante italiano Adriano Celentano ha pubblicato una canzone con un testo nonsense che ricordava l’inglese/americano, forse per provare che agli italiani sarebbe piaciuta qualunque canzone inglese. È il più bel video che abbia mai visto".

Il tweet che ha risvegliato l'interesse

Harriet Mould, ufficio stampa del Royal Lyceum Theatre di Edimburgo, con il suo tweet ha scatenato di nuovo la curiosità per il brano del '72 di Adriano Celentano "Prisencolinensinainciusol". L'autore del tweet, seguito a ruota dallo scrittore Neil Gailman, il regista Edgar Wright, il rapper Akala, Stuart Braithwaite dei Mogwai e il co-creatore di Twin Peaks Mark Frost, ha pubblicato il video dell'esibizione di Celentano durante l'esibizione con Raffaella Carrà, commentando: "Il cantante italiano Adriano Celentano ha pubblicato una canzone con un testo nonsense che ricordava l’inglese/americano, forse per provare che agli italiani sarebbe piaciuta qualunque canzone inglese. È il più bel video che abbia mai visto". Nel frattempo il filmato pubblicato da Mould su Twitter ha raggiunto 5,2 milioni di visualizzazioni, con l'hastag #Celentano e #Prisencolinensinainciusol entrato in tendenza negli ultimi giorni.

"Il primo esempio di brano rap"

Il brano, pubblicato nel 1972, oltre a diventare un successo italiano con la conseguente esibizione con Raffaella Carrà e più recentemente con Roberto Bolle, ma anche come unica cover presente nell'album "Le migliori" in collaborazione con Mina, è anche stato frutto di uno studio negli Stati Uniti. Anni dopo l'uscita del brano, la NPR, la radio pubblica americana, attraverso la voce di uno dei suoi giornalisti Guy Raz, intitolò il brano come uno dei primi esempi di rap nella storia: "Per quello che so, il genere esplose solo 10 anni dopo negli Stati Uniti. L'ha cantata con un tono arrabbiato perché il tema era importante. Ha messo in luce il fatto che la gente non comunica".

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