Pino Daniele: “Sanremo è soprattutto televisione, la musica fa da contorno”
Con il ritorno in "Tutta n'ata storia – Live", già sold out da settimane, il musicista ha presentato alla stampa il cd/dvd di "Tutta n'ata storia – Vai mo' – Live in Napoli" che riprende un fortunato concerto a Napoli del 2008. In quell'anno festeggiava i 30 anni di onorata carriera durante la quale non ha mai avuto peli sulla lingua e oggi ha confermato la sua indole di artista sincero. Durante la conferenza stampa di stamane Pino Daniele ha polemizzato contro il Festival di Sanremo, ritenuta una kermesse in cui l'aspetto televisivo ha preso il sopravvento su quello musicale:
Il festival di Sanremo è principalmente un palinsesto televisivo, contornato dalla musica, perché la musica non ha più l'importanza di una volta.
I Talent Show sono la nuova frontiera della musica – In sala stampa Pino Daniele è stato incalzato dalle domande dei giornalisti presenti, curiosi di capire se si riferisse direttamente alle scelte di Fazio e dei direttori musicali di puntare su giovani vincitori e non di Talent Show. Il musicista non ha critica questo tipo di programmi televisivi ma ha fatto sapere di avere la stoffa per fare il giudice:
In Italia e all'estero sono la nuova frontiera per chi vuole fare musica. Ma non farei mai il giudice. Non ho niente da insegnare: sono come sono e cerco di captare insegnamenti dagli altri, mi ispiro alla napoletanità edoardiana
Le sue parole susciteranno forse delle polemiche, ma il suo non è stato un attacco contro i talenti che saliranno sul palco del Festival, visto che in passato ha sempre mostrato di apprezzare i giovani cantanti che hanno acquisito successo grazie ai talent show italiani: tra tutti Emma, con cui ha duettato agli WMA e Chiara Galiazzo, con cui ha condiviso il palco di Roma durante lo scorso Capodanno 2013.