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Pino Daniele contro case discografiche, tv e talent show

Il cantante napoletano se la prende anche con Marco Carta e Annalisa Scarrone: ”I loro percorsi assomigliano alle sfilate di Miss Italia”. E promette: ”Mai più in tv”.
A cura di Biagio Chiariello
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Case discografiche, talent show e tv sono alla base della critica che Pino Daniele ha espresso tramite le pagine del Corriere della Sera. Il cantautore napoletano ha rivelato di essere al momento "un'artista indipendente". Il suo prossimo album "in uscita il 20 marzo" segnerà "l'apertura di un nuovo capitolo della mia vita professionale".

E' un Pino Daniele a tutto campo quello che emerge dall'intervista concessa a Pasquale Elia. Il cantante, che il prossimo 24 giugno suonerà a Cava de' Tirreni con Eric Clapton per un evento di beneficenza, si scaglia poi contro i talent show, ed in particolare un tipo particolare di musica che sembra caratterizzare gli ultimi anni.

"Regna la logica della passerella, di suonare o di scrivere canzoni per far piacere agli altri. Prendiamo Marco Carta o Annalisa Scarrone: brevi interpreti, per carità, ma soltanto perché hanno imparato la tecnica del canto. Però sono ragazzi che vengono fuori da competizioni canore, che sono un’altra storia rispetto alla formazione musicale fatta di impegno e scelte. I loro percorsi assomigliano alle sfilate di Miss Universo, Miss Italia, vince chi è la più carina. Poi aprono la bocca …"

Ma l'attacco di Pino Daniele non prenda di mira solo la musica dal talent show, ma un po' tutta la televisione che "non ha fatto altro che ammazzare gli artisti che avrebbero potuto dare alla gente gli stimoli per pensare." E a chi gli fa notare che in passato ha preso parte a programmi tv come Io canto e a I migliori anni, il cantante risponde "che è  stata l’ultima volta". Non a caso il suo nuovo disco, che definisce "un'opera prima" non prevede alcun passaggio promozione in televisiva. Quest'ultima infatti "sta rovinando la gente" e "non ha fatto altro che ammazzare gli artisti che avrebbero potuto dare alla gente gli stimoli per pensare".

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